sottomettere
sottométtere v. tr. [comp. di sotto- e mettere; cfr. il lat. submittĕre e v. sommettere] (coniug. come mettere). – 1. non com. Mettere sotto: s. i buoi al giogo; in partic., di animali, [...] esplicitamente: vorrebbe s. tutti alla propria volontà); la direzione del partito cerca di s. i gruppi dissidenti; s. a ’idea, una tesi, una supposizione al giudizio della ragione, o al vaglio di una critica severa. 3. letter. Subordinare, mettere ...
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estetico
estètico agg. [dal gr. αἰσϑητικός «che concerne la sensazione, sensitivo», der. del tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne il sentimento del bello, soprattutto [...] estetico. c. Fatto secondo i principî dell’estetica: commento e.; giudizio e.; critica e., studio ed esame di un’opera d’arte che ha con riferimento all’aspetto fisico, cioè alla cura e bellezza del corpo e in partic. della faccia: trattamenti e., ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] , delle passioni, degli impulsi, ecc.; può equivalere a giudizio, discernimento, logica, ma ha sign. più ampio e : le r. della scienza, dell’arte, della critica; per r. metriche; le r. del cuore contano più che gli interessi pratici; in partic ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] , con uso assol., per esprimere un giudizio genericamente e pienamente positivo: una critica v., una prosa v.; uno dei più v. poeti (o scrittori, o critici, o registi) del nostro tempo. 3. In biologia, del nome scientifico di un organismo o di ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] il fondo; giudizio direttissimo, espressione più propria ma meno com. che giudizio per direttissima filologia, con riferimento alla critica testuale, tradizione d., In grammatica, complemento d., altro nome del complemento oggetto; per il discorso d ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] ); tale aspetto formale e obiettivo si accentuò nella critica aristotelica, che ridusse l’idea a pura forma si guarda come termine di paragone nel giudizio sulla qualità delle cose reali: l’i. del bello, del sublime, del perfetto, ecc. Con sign. più ...
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storico
stòrico (ant. o letter. istòrico) agg. e s. m. [dal lat. historĭcus, gr. ἱστορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della storia, in senso ampio: nemesi s. (v. nemesi); o che ha per oggetto e fine [...] letture s., saggi o brani di critica storica, utilizzati spec. nell’insegnamento a sussidio del libro di storia; metodo s., una prospettiva storica, sotto l’aspetto storico: un giudizio storicamente poco fondato; i fatti sono storicamente accertati ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] volontà, dalle sue decisioni, quando ci si trovi in situazione critica, oppure detto di cosa il cui esito sia incerto ( affermare in modo deciso (con allusione alla medievale prova del fuoco come giudizio di Dio); portare in palma di mano, tenere in ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] delgiudizio, del discernimento, della discrezione; e. evolutiva, quella che va dalla nascita ai 25-30 anni, e. involutiva, dopo i 60 anni; l’e. della pubertà; l’e. critica periodo di tempo trascorso dal distacco del grumo di materia nebulare che poi ...
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letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, [...] l. e artistica, denominazione comune del diritto d’autore nel suo aspetto per professione, attività connesse con la letteratura: critico l.; consulente l. di una casa la lingua l. (e, come giudizio limitativo: stile, tono l., eccessivamente ...
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Critica del giudizio (Kritik der Urteilskraft)
Critica del giudizio
(Kritik der Urteilskraft) Opera (1790) di I. Kant dedicata alla «facoltà di giudizio», inteso, a differenza di quello determinante (scientifico), come giudizio «riflettente»,...
riflettente/determinante, giudizio
Distinzione introdotta da Kant, nella Critica del giudizio (1790), con l’intento di distinguere due modalità fondamentali del giudizio, in quanto facoltà di pensare il particolare come contenuto nell’universale....