valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] ) una formula che risulta vera comunque vengano interpretati i simboli che vi compaiono. d. Nel linguaggio della criticaletteraria contemporanea, è spesso adoperato, con uso assol., per esprimere un giudizio genericamente e pienamente positivo: una ...
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figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella [...] criticaletteraria, riferito a opere non specificamente religiose: interpretazione f. di un testo (per es., dell’Eneide, del Roman de la Rose, della Divina Commedia). 2. Nel linguaggio della critica d’arte, della figura, relativo alla figura come ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] esattamente, in modo sbagliato o arbitrario, ecc. Nella criticaletteraria o artistica, intendere i caratteri profondi, i valori un brano vocale o strumentale, rendendo, attraverso la lettura critica, lo stile e le intenzioni dell’autore e la ...
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atmosfera
atmosfèra s. f. [comp. del gr. ἀτμός «vapore» e -sfera; l’uso fig. è un calco del fr. atmosphère]. – 1. Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o fluido: a. terrestre, il [...] osservazione e la particolare luce dalla quale sono o si suppongono illuminate. c. Nel linguaggio della criticaletteraria, in riferimento soprattutto a tendenze e forme della narrativa contemporanea, il modo, il procedimento della rappresentazione ...
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terminologia
terminologìa s. f. [comp. del lat. termĭnus, nel sign. mediev. di «termine, vocabolo» e di -logia]. – 1. a. L’insieme dei termini e delle espressioni proprî di una scienza, di un’arte, di [...] , e specificando la t. matematica, astronomica, chimica, biologica, medica; la t. pittorica; la t. della criticaletteraria, della critica d’arte; la t. giuridica, economica; la t. della tecnologia, dell’elettronica; la t. marinaresca, aeronautica ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la [...] quanto costituita su un rapporto differenziale con l’altra, sarebbe priva di valore intrinseco. Nella criticaletteraria tale concezione ha ispirato un metodo interpretativo (sviluppato soprattutto dal decostruzionismo statunitense) che, rinunciando ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. [...] 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche della tradizione culturale sviluppatasi dal pensiero e dalle concezioni di Marx: partito, critica, ideologia m.; il revisionismo m.; la storiografia, la criticaletteraria marxista. ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici [...] , di sentirsi orfani (Giacomo Debenedetti); e. poetico (o poesia, lirica ermetica); e. critico (o critica ermetica), indirizzo della moderna criticaletteraria, opposto al crocianesimo ed essenzialmente irrazionalistico, che si rifà al gusto e al ...
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solariano
agg. e s. m. – Scrittore o collaboratore della rivista letteraria Solaria, pubblicata a Firenze dal 1926 al 1936, diretta da A. Carocci, cui collaborarono i maggiori scrittori e critici del [...] con riferimento all’atteggiamento di distacco dei collaboratori di Solaria dalla realtà politica e sociale contemporanea e, quindi, a un supposto isolamento accompagnato dall’affermazione del primato fiorentino nella produzione critica e letteraria. ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] un testo a miglior lezione, farne, o migliorarne, l’edizione critica. Con usi affini, ma con più esplicita l’idea della ch’eravamo ci siamo ridotti in pochi; la sua attività letteraria si riduce a qualche articolo scritto di tanto in tanto. ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti e funzioni della critica. 5. Importanza...
Critica letteraria e scrittrice lettone (Lejasciems 1897 - Bad Krozingen, Baden-Württenberg, 1978). Fu autrice di numerosi saggi (Dante tagadnes cilvēka skatljumā "Dante nella lettura di un uomo del nostro tempo", 1929; Dostojevskij, 1931; Latviešu...