struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] strutture superficiali come matrice da cui queste, con determinati processi di trasformazione, possono essere generate. d. Nella criticaletteraria e artistica, la disposizione dei varî elementi costitutivi, tematici e formali, di un’opera, e il ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia [...] : lo s. della scuola di Praga; lo s. danese; lo s. statunitense, francese, italiano, ecc. b. Nella criticaletteraria, e anche artistica, teoria e prassi fondate sulla considerazione esclusiva o preminente dell’aspetto formale dell’opera, intesa come ...
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espressivismo
s. m. [der. di espressivo]. – Termine usato dalla criticaletteraria più recente, in alternativa alla forma espressionismo (v.), per indicare un tipo di scrittura che ricorre liberamente [...] a realtà linguistiche periferiche e irregolari, attingendo ai dialetti, alle lingue straniere, ai gerghi, ai diversi linguaggi tecnici e settoriali, non riprodotti mimeticamente, ma ricreati dagli scrittori ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] e il t. (B. Migliorini). In partic., nel linguaggio della criticaletteraria e stilistica, letteratura t. (calco del ted. Trivialliteratur, v. la voce), genere letterario t., di largo consumo, di massa, caratterizzati da scarso impegno tematico ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] , venga poi sospeso o interrotto, per volontà dei contraenti o per forza maggiore. Comune, spec. nella storia e nella criticaletteraria e artistica, la locuz. agg. di rottura, che rompe la tradizione, innovando radicalmente temi e valori e aprendo ...
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contestualizzare
contestualiżżare v. tr. [der. di contestuale]. – 1. Genericam., inserire (un’affermazione, un concetto, un fenomeno, un comportamento) in un contesto ben determinato per meglio definirne [...] il significato. 2. In linguistica, semantica e criticaletteraria, riferire, ai fini di una corretta comprensione, un enunciato al co-testo e al contesto pertinenti (v. le due voci); con decontestualizzare e ricontestualizzare s’intende l’uso di ...
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vociano
agg. e s. m. (f. -a). – Della rivista La Voce, settimanale e poi quindicinale di letteratura, ma anche di cultura e d’impegno politico, civile e morale, pubblicato a Firenze tra il 1908 e il [...] 1916 (v. anche voce, n. 3 a): la poesia, la narrativa, la criticaletteraria v.; il movimento v., la corrente v.; gli scrittori v.; la generazione v.; come sost., scrittore della Voce, esponente, rappresentante del movimento vociano: un v., gli ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando [...] razionalismo a cui manchi il senso concreto della vita sentimentale, pratica, estetica dell’uomo. Anche, nella criticaletteraria e artistica, il prevalere dell’attività intellettuale e della ragione sull’attività estetica, affettiva e fantastica: l ...
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dissolvenza
dissolvènza s. f. [der. di dissolvere]. – 1. Nella tecnica cinematografica e televisiva, operazione mediante la quale (aprendo o chiudendo gradualmente l’otturatore, in fase di ripresa, oppure [...] e in apertura, fa sparire una scena mentre ne fa apparire un’altra. 2. Per estens., nel linguaggio della criticaletteraria, tecnica descrittiva attraverso la quale il narratore introduce o fa sparire i personaggi in un racconto, romanzo e sim., apre ...
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allusione
alluṡióne s. f. [dal lat. tardo allusio -onis]. – 1. L’alludere e le parole con cui si allude: fare a. a una persona, a un fatto; a. velate, evidenti, chiare; la sua a. era trasparente; non [...] esplicita citazione: una predica piena di a. bibliche; nei suoi versi si ritrovano parecchie a. dantesche. 3. Nella criticaletteraria, evocazione, suggestione, come tecnica e carattere proprî della poesia «pura» o «ermetica» e in genere dell’arte ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti e funzioni della critica. 5. Importanza...
Critica letteraria e scrittrice lettone (Lejasciems 1897 - Bad Krozingen, Baden-Württenberg, 1978). Fu autrice di numerosi saggi (Dante tagadnes cilvēka skatljumā "Dante nella lettura di un uomo del nostro tempo", 1929; Dostojevskij, 1931; Latviešu...