adiuvante
agg. e s. m. [dal lat. adiŭvans -antis, part. pres. di adiuvare «aiutare»]. – 1. Che aiuta, che dà aiuto: grazia a., nella teologia cattolica, una delle forme della grazia attuale, che aiuta [...] l’uomo a compiere gli atti necessarî alla giustificazione. In farmacologia, sinon. di coadiuvante. 2. Come termine della criticaletteraria, è così chiamato, nella moderna analisi del racconto, il personaggio che affianca il protagonista nell’azione. ...
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filigrana
(meno com. filagrana o filograna) s. f. [comp. di filo1 e grano, propr. «filo a grani»]. – 1. Lavoro di oreficeria, ottenuto curvando o intrecciando sottili filamenti di metallo (oro, argento), [...] uso per carte pregiate e, nelle carte valori, per renderne più difficile la falsificazione. b. fig. Nel linguaggio della criticaletteraria, trama o motivo nascosto o appena accennato, tra le righe, tale che si veda o affiori come in trasparenza: un ...
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giustapposizione
giustappoṡizióne (meno com. giustapoṡizióne) s. f. [dal fr. juxtaposition; v. giustapporre]. – 1. L’atto, e il risultato, del giustapporre, cioè dell’accostare, del mettere accanto due [...] (in queste e simili espressioni, la parola si contrappone spesso a fusione, unione, sintesi, e nel linguaggio della criticaletteraria e artistica implica in genere un giudizio limitativo o negativo). 2. Con accezioni più tecniche nella terminologia ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] dramma, quel film, vuole r. le speranze e le delusioni della società italiana del dopoguerra; nel linguaggio della criticaletteraria, spec. in passato, trasfigurare, da parte del poeta, in immaginazione lirica, in fantasia di valore universale, il ...
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terminus
〈tèrminus〉 s. m., lat. (pl. -i). – Termine, limite cronologico. È usato nella terminologia filologica, storiografica, giuridica, della criticaletteraria e artistica, per indicare il termine [...] estremo del determinarsi di un fatto o del decorrere di un effetto giuridico, soprattutto nelle espressioni t. a quo o t. post quem («termine da cui» o «dopo il quale»), il termine iniziale, la data a ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: [...] b. Per estens., modo di scrivere in genere, scrittura, grafia: avere una bella, una brutta c.; ha una c. illeggibile. 2. Nella criticaletteraria e artistica, la parola è usata anche col senso di calligrafismo; cfr. i der. calligrafo e calligrafico. ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità [...] formale, trascurando o curando poco il contenuto, ed entrato poi nel linguaggio della criticaletteraria e artistica e del giornalismo, durante le polemiche sorte intorno al neorealismo, per designare l’atteggiamento e il gusto a esso opposti, cioè ...
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corale2
corale2 agg. [der. di coro1]. – 1. a. Di coro, relativo al coro: canto c.; musica c.; le parti c. della tragedia greca; società c., o assol. c. s. f., associazione di persone che eseguono cori. [...] di squadra, azione c., impostata e svolta con la collaborazione ben organizzata di tutti i giocatori. b. Nel linguaggio della criticaletteraria contemporanea, si dice di opera, o parte di un’opera, narrativa, o anche teatrale, nella quale i varî ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, [...] (f), piano (p), crescendo (cresc., o anche 〈), diminuendo (dim., o anche >), ecc. c. Nel linguaggio della criticaletteraria e artistica, di rappresentazione che esprime o vuole esprimere movimento. d. In economia, sistema d., sistema in cui le ...
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prospettivismo
s. m. [der. di prospettiva1; per il sign. 2, cfr. ted. Perspektivismus]. – 1. Nelle arti figurative, e in partic. nella pittura, concezione della spazialità intesa prevalentemente come [...] da individuo a individuo (Leibniz), e può variare anche nell’individuo stesso in circostanze diverse (Nietzsche). 3. Nel linguaggio della criticaletteraria, tecnica narrativa basata sull’intreccio di diversi punti di vista e registri linguistici. ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti e funzioni della critica. 5. Importanza...
Critica letteraria e scrittrice lettone (Lejasciems 1897 - Bad Krozingen, Baden-Württenberg, 1978). Fu autrice di numerosi saggi (Dante tagadnes cilvēka skatljumā "Dante nella lettura di un uomo del nostro tempo", 1929; Dostojevskij, 1931; Latviešu...