morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] la linea morbida. e. Con valore più vicino al sign. etimologico (per influsso dell’uso francese), è usato nella criticaletteraria per indicare sensazione di languidezza malinconica e voluttuosa della quale ci si compiace quasi morbosamente: le m ...
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evocare
v. tr. [dal lat. evocare, propr. «chiamare fuori», comp. di e-1 e vocare «chiamare»] (io èvoco, tu èvochi, ecc.). – 1. Chiamare, far apparire per virtù magica o medianica anime di morti o esseri [...] sign. di chiamare, in frasi come e. alla ribalta (l’autore, gli attori, ecc.). 3. Nel linguaggio della criticaletteraria, descrivere o narrare non per rappresentazione diretta, ma per suggestione della memoria, in tono fra lirico e idillico: modo ...
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evocativo
agg. [dal lat. tardo evocativus]. – Atto a evocare: formule e.; forza, capacità e., potere evocativo; o che tende, che è vòlto a evocare (nel sign. assunto dal verbo nella criticaletteraria): [...] prosa e., tono e.; scrittore e. (anche sost., gli evocativi). ◆ Avv. evocativaménte, per mezzo dell’evocazione: una musica che suggerisce evocativamente immagini di paesi orientali ...
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aura
àura s. f. [dal lat. aura, gr. αὔρα]. – 1. a. Sinon. letter. e poet. di aria, spec. per indicare l’aria in movimento: Te beata, gridai, per le felici A. pregne di vita (Foscolo); quindi, vento leggero, [...] ), per lo più con allusione all’incostanza e alla vanità di questa. c. Nel linguaggio della criticaletteraria, a. poetica, particolare atmosfera, suggestiva ed evocativa, contraria quindi alla rappresentazione realistica. d. In filosofia, il ...
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realizzare
realiżżare v. tr. [der. di reale2, secondo il fr. réaliser e, per il sign. 3, l’ingl. (to) realize]. – 1. Far diventare reale, tradurre in realtà; attuare, avverare: finalmente ha realizzato [...] varie esperienze in altri campi, è riuscito a realizzarsi nel design industriale. 2. fig. a. Nel linguaggio della criticaletteraria e artistica, teatrale e cinematografica, esprimere un contenuto nelle forme e nei modi rispondenti alle intenzioni: r ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, [...] del leggendario, del grandioso: una lotta e.; le e. selve immense della Svezia (Alfieri). Nel linguaggio della criticaletteraria contemporanea, si usa talora in contrapposizione a lirico, per indicare una poesia di carattere oggettivo e narrativo: i ...
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orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo [...] o. una dimostrazione, una serie di scioperi; o. un lancio pubblicitario, una campagna elettorale. Meno com., nel linguaggio della criticaletteraria, amalgamare e armonicamente fondere i varî elementi o toni di un componimento in prosa o in versi, in ...
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paratesto
paratèsto s. m. [comp. di para-2 e testo3, sul modello del fr. paratexte]. – In criticaletteraria, l’insieme di produzioni, verbali e non verbali, sia nell’ambito del volume stesso (quali [...] il nome dell’autore, il titolo, una o più prefazioni, le illustrazioni, i titoli dei capitoli, le note), sia all’esterno del libro (interviste, conversazioni, corrispondenze, diarî, ecc.), che accompagnano ...
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durata
s. f. [der. di durare]. – 1. Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno: la d. dell’eclissi; la d. della traiettoria di un proiettile; [...] ragionamento e della comunicazione. Per influsso della filosofia bergsoniana, il termine durata è passato a designare nella criticaletteraria il «tempo» interiore di una narrazione o di un personaggio, la sua «curva» o traiettoria ideale, risultante ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] selve e tra pastori Di Titiro sonai l’umil sampogna (Caro). Per la locuz. io narrante, in uso nella terminologia della criticaletteraria, v. narrare. b. In psicologia (per lo più con iniziale maiusc., Io), l’attività psichica che dà a ciascun uomo ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti e funzioni della critica. 5. Importanza...
Critica letteraria e scrittrice lettone (Lejasciems 1897 - Bad Krozingen, Baden-Württenberg, 1978). Fu autrice di numerosi saggi (Dante tagadnes cilvēka skatljumā "Dante nella lettura di un uomo del nostro tempo", 1929; Dostojevskij, 1931; Latviešu...