crime story
loc. s.le f. Genere letterario e teatrale che rappresenta episodi criminali di cronacanera. ◆ Se il paragone non fosse troppo ardito verrebbe voglia di iscrivere la sconfitta inattesa nella [...] categoria dei classici del giallo. Come in ogni crime story che si rispetti, la scena si apre infatti con la descrizione della scena del delitto, la città di Bologna tra il 13 e il 27 giugno del 1999, ...
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vetriolo2
vetrïòlo2 (letter. vetrïuòlo; ant. o pop. vitrïòlo) s. m. [lat. mediev. vitriolum, neutro sostantivato dell’agg. tardo vitreŏlus, der. di vitrum «vetro»; così detto per l’aspetto vetroso dei [...] ), ma reso particolarm. famoso come strumento di sfregio per vendetta, a causa delle sue forti proprietà corrosive, dalla cronacanera e dalla novellistica di fine Ottocento: deturpare col vetriolo. Per estens., nome generico di sostanze adoperate ...
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spunto2
spunto2 s. m. [der. di spuntare1]. – 1. a. Nel linguaggio teatrale, le prime parole di una battuta sussurrate dal suggeritore all’attore; anche la prima parola di una frase musicale, sufficiente [...] e argomento per un’opera letteraria o artistica, per un’idea, un progetto, un piano: dare, offrire lo s.; un fatto di cronacanera gli offrì lo s. per il racconto; cercare spunti per un romanzo; per il suo ultimo film, il regista ha preso s. da ...
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morboso
morbóso agg. [dal lat. morbosus]. – 1. Nel linguaggio medico, che è proprio di un morbo, o che ad esso si riferisce, o, più genericam., che ha significato patologico: stato m.; condizioni m.; [...] .; curiosità m.; nutre per il padre un affetto m.; dà prova di una sensibilità eccessiva, quasi m.; seguire la cronacanera con un’attenzione morbosa. ◆ Avv. morbosaménte, in modo morboso, esclusivam. in senso fig.: è morbosamente geloso della figlia ...
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non-ragione
(non ragione), s. f. Motivo inesistente, privo di ragionevolezza. ◆ Il vivere umano ha talvolta riferimenti confusi, permeati da vene di illuminismo che portano al trionfo della ragione e [...] la reazione (stupida) della polizia e di conseguenza uno (stupido) eccidio, di quelli che finiscono quotidianamente nelle pagine di cronacanera dei giornali. Inutile cercare un motivo, un movente. L’unica ragione è la stupidità, cioè la non ragione ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] giornalistico, articolo di quotidiano (meno spesso, di un periodico): fare, scrivere un p.; preparare un p. di attualità, di cronacanera. d. Con riguardo alla durata, un p., un bel p., un periodo di tempo che si considera abbastanza (o anche ...
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bushista
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di George W. Bush; relativo a George W. Bush. ◆ Citando Pascal, il premier [Jean-Pierre] Raffarin ha invitato gli Stati Uniti a rispettare [...] , p. 3, Focus) • Le network e le radio bushiste ignorano l’Iraq, o lo seppelliscono sotto le Paris Hilton e la cronacanera. E lui, sempre più malinconico e pensoso («è in una fase di riflessione e di meditazione» fanno sapere dalla Casa Bianca), si ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estrema sinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati [...] garantire delicati equilibri geopolitici. Pista rossa, anarchica, nera, di Stato e ora internazionale, amerikana. ( Di Pietro. (L. F., Repubblica, 18 marzo 2005, p. 29, Cronaca) • Nel gennaio del 1980, i primi arresti. Bruno Fantuzzi, laurea in ...
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polvere-killer
(polvere killer), loc. s.le f. Polvere finissima presente nell’atmosfera, la cui inalazione può provocare patologie anche letali. ◆ Lo sapevano e non hanno mai fatto nulla perché il mostro [...] cloruro di vinile. (Repubblica, 10 novembre 2000, p. 32, Cronaca) • In Lombardia […] Secondo i dati del ministero dell’Ambiente, alla città. Due giorni appena. Da venerdì, giornata nera del traffico complice lo sciopero dei mezzi, la concentrazione ...
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mordi-cosce
agg. inv. Molto aderente alle cosce. ◆ Solo Anna Oxa, e forse Stefania Rocca, nel piccolo firmamento canoro e cinematografico dell’Italietta dello spettacolo, potrebbero osare senza scatenare [...] risate la gonna bassa sui fianchi e perigliosamente appesa come una tenda a una stringa sottile di pelle nera, o i pantaloni mordi-cosce di pizzo lucente e ricamato, tra i cui fiorami emergono lampi di saporita pelle rosa. (Natalia Aspesi, Repubblica ...
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Scrittore e giornalista italiano (n. Putignano 1957). Laureatosi a Milano, iniziò a collaborare con la Repubblica nel 1985, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Si è interessato agli intrecci tra criminalità e politica e in generale agli...
Giornalista, autrice e conduttrice televisiva italiana (n. Napoli 1934). Laureata in Lettere moderne, ha cominciato a lavorare alla pagina culturale dell’Espresso nel 1974 con la pubblicazione dell’intervista a L. Sciascia Le zie di Sicilia....