scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] s. Di nostra fede (T. Tasso). 2. Piastra di corazza leggera messa a cavallo della volata delle artiglierie a protezione della culatta e dei serventi, molto usata tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decennî del Novecento, spec. in marina, per ...
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caccialuminello
caccialuminèllo s. m. [comp. di cacciare e luminello]. – Speciale chiave impiegata per avvitare e svitare il luminello dalla culatta delle armi da fuoco portatili a percussione. ...
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bitta
s. f. [dal fr. bitte, di origine scandinava]. – Bassa e robusta colonnetta, generalm. di ghisa, terminata con un collarino o con una testa a fungo, che si dispone lungo il bordo delle calate dei [...] cannone quelle che un tempo venivano ricavate interrando lungo i moli la volata di cannoni navali fuori uso, utilizzando quindi la culatta per assicurare i cavi d’ormeggio. Giro di bitta, la porzione di cavo o di catena passata intorno alla bitta; si ...
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cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione [...] d. C. di mira, rudimentale congegno di puntamento delle artiglierie, consistente in un cuneo di legno che si poneva sotto la culatta dell’arma per abbassarne o alzarne la volata. e. C. ottico, lastrina di vetro grigio, di spessore variabile, a forma ...
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gioia2
giòia2 s. f. [ricavato da gioiello, con influenza della voce prec.]. – 1. Pietra preziosa, lavorata o no (ha, come gemma, sign. generico, e può indicare, spec. al plur., qualsiasi gioiello, sia [...] valore ma anche per lo splendore della luce che da esse emana. 3. Rinforzo circolare di metallo che si poneva un tempo alla volata e alla culatta delle artiglierie. ◆ Dim. gioiétta, soprattutto nell’uso fig., come vezz.: gioietta mia, gioietta cara. ...
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scacciafumo
s. m. [comp. di scacciare e fumo]. – Dispositivo automatico che, applicato alla culatta dei pezzi di artiglieria, immette aria compressa nella bocca da fuoco allo scopo di espellere i gas [...] residui prodotti dalla combustione della carica di lancio, con il risultato di evitare, all’apertura dell’otturatore, l’inquinamento dell’aria e la possibile fiamma di ritorno, pericolosa per i serventi ...
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alzo
s. m. [der. di alzare]. – 1. Pezzo di cuoio che i calzolai sovrappongono alla forma per ridurla alla misura conveniente. 2. In tipografia, lo stesso che tacco. 3. Congegno di puntamento di una bocca [...] da fuoco e, in partic., delle armi portatili, nelle quali, posto di solito sulla culatta, è mobile in elevazione potendo assumere varie posizioni così che la linea di mira e l’asse della canna formino angoli (detti angoli di elevazione o di alzo) ...
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fucile
(ant. focile) s. m. [lat. *focile «acciarino», der. di focus «fuoco»]. – 1. ant. Acciarino: archibugio a fucile (di qui, per ellissi, il sign. seguente). 2. a. Arma da fuoco portatile individuale, [...] Con determinazioni partic.: f. a retrocarica, quello in cui il proiettile viene introdotto nella canna posteriormente, dalla parte della culatta, in contrapp. agli antichi tipi di f. ad avancarica, diffusi fino alla metà dell’Ottocento, che venivano ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] un foro assiale dell’otturatore a vitone di una bocca da fuoco, con la funzione di realizzare la chiusura ermetica della culatta all’atto dello sparo. In missilistica, t. esplosiva, la parte anteriore del missile bellico (o dell’ultimo stadio di esso ...
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mascolo
màscolo (o màsculo) agg. e s. m. [dal lat. mascŭlus; cfr. maschio], ant. – 1. agg. e s. m. Maschio (nei suoi due usi, di agg. e di sost.): congiungimenti di mascoli con femmine (Giannone); la [...] artiglierie a retrocarica, il cilindro cavo in cui si poneva la carica di polvere e il proiettile; veniva applicato alla bocca da fuoco, forzandolo a colpi di mazzuolo in una staffa fissata alla culatta o in un prolungamento laterale della stessa. ...
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Parte posteriore della bocca da fuoco che, essendo destinata a contenere la carica di lancio, ha spessore maggiore di quello delle altre parti dell’arma. Nelle vecchie armi ad avancarica la c. era chiusa e non aveva che il foro per l’accensione...
Piccolo foro praticato nella culatta delle armi portatili e delle artiglierie, attraverso il quale si comunicava il fuoco alla carica di lancio. Nelle armi portatili scomparve con l’adozione della capsula fulminante; nelle artiglierie esiste...