rialzo
rïalzo s. m. [der. di rialzare]. – 1. a. raro. L’azione, l’operazione di sollevare, di portare più in alto. È usato quasi esclusivam. nella denominazione squadra rialzo, la squadra addetta nelle [...] reputazione, potenza. 2. Nei mestieri, pezzo che serve a rialzare o a tenere alto qualcosa. In partic.: a. In calzoleria, pezzo di cuoio con cui si alzano le forme delle scarpe e si dà loro garbo. b. Nella tecnica di fonderia, sinon. di campanella. 3 ...
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mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. [...] In tempi più recenti, fascia o nastro di stoffa con cui le donne cingevano e adornavano i capelli; anche, fascia usata per fissare la tiara attorno al capo del sovrano orientale: di qui, il termine passò ...
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impuntire
v. tr. [der. di punto2] (io impuntisco, tu impuntisci, ecc.). – Cucire coltroni, materassi, guanciali e sim. con punti distanti e passando il filo o lo spago da parte a parte in modo da tener [...] ferma l’imbottitura. Anche, unire strettamente, a punti fitti, due o più strati di panno, cuoio e sim.: i. un bavero, i. le suole. ◆ Part. pass. impuntito, anche come agg.: coltrone impuntito; suole impuntite; e come s. m., sinon. di impuntitura: un ...
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impuntura
s. f. [der. di punto2, sul modello di puntura]. – 1. a. In genere, cucitura che trapassa più tessuti (per es., in trapunte, materassi, vestaglie, ecc.) o anche più strati di cuoio, per tenerli [...] bene uniti, o per fermare l’imbottitura o per ornamento. b. Nel cucito, punto a due diritti (cioè uguale tanto al diritto quanto al rovescio del tessuto), usato per rifiniture su abiti e biancheria o come ...
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fermaglio
fermàglio s. m. [dal provenz. fermalh, che è il lat. *firmacŭlum, der. di firmare «fermare, saldare»]. – Nome generico di oggetti che servono a tenere strette due o più cose staccate. In partic.: [...] ferro nichelato opportunamente ripiegato) che serve a tenere congiunti due o più fogli di carta; borchia di metallo o fibbia di cuoio, che unisce e stringe i due piatti della coperta di un libro rilegato (usato sin dal medioevo soprattutto per libri ...
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chepi
chepì (o cheppì) s. m. [dal fr. képi, e questo dal ted. svizzero Käppi, dim. di Kappe «berretto»]. – Copricapo militare rigido, col fondo tondo e rilevato, e visiera di cuoio, portato in diversi [...] eserciti e armi (Austria, Francia, Italia, ecc.) dai primi dell’Ottocento sino alla prima guerra mondiale: i cheppì spinti indietro fin sulla nuca (De Amicis). Attualmente è tipico dell’esercito francese. ...
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tutore
tutóre s. m. [dal lat. tutor -oris, der. di tueri «difendere, proteggere», part. pass. tutus]. – 1. (f. -trice) a. In diritto, la persona a cui è affidata la tutela di un minore o d’un incapace, [...] . nel giardinaggio), sinon. di sostegno. b. In medicina, t. ortopedico, apparecchio ortopedico, variamente modellato in acciaio, cuoio, materie plastiche, con finalità di sostegno, correzione e sussidio funzionale in caso di esiti di frattura, gravi ...
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cherion
chèrion s. m. [dal gr. κηρίον «favo», anche nome di una malattia della pelle]. – In medicina, follicolite pustolosa del cuoio capelluto o delle parti glabre. ...
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geto1
gèto1 s. m. [dal fr. ant. jet (o dal provenz. get), der. di jeter (provenz. getar) «gettare»]. – Pastoia costituita da liste di cuoio raccordate a catenelle e riunite per mezzo di un anello, usata [...] per legare i falchi da caccia o altri uccelli rapaci, e quindi lanciarli in direzione degli uccelli in volo ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] , è pari al rapporto tra il numero guida e l’apertura di diaframma impiegata. l. Al plur., guide, le due strisce di cuoio o sim., dette anche briglie o redini, con cui il guidatore regola l’andatura dei cavalli da tiro. m. Striscia di tappeto che ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...