acinace
acìnace s. m. [dal lat. acinăces, gr. ἀκινάκης]. – Specie di pugnale usato da molte antiche popolazioni del Medio Oriente e particolarmente dai Persiani che lo portavano lungo la coscia destra [...] appeso a una cintura di cuoio. ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] ; i piatti vengono usati a coppie – battuti l’uno contro l’altro in posizione verticale mediante due impugnature di cuoio (piatti da banda) o, nelle orchestre jazz e di musica leggera, mediante meccanismo a pedale (charleston) – oppure singolarmente ...
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zurrone
żurróne s. m. [etimo incerto]. – Coleottero della famiglia scarabeidi (lat. scient. Pentodon punctatus), causa di danni alle radici di varie piante, chiamato anche bacherozzo e cuoio duro. ...
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levapiedi
levapièdi s. m. [comp. di levare e piede]. – In veterinaria, cinghia di cuoio o corda con cui si tiene sollevato un arto anteriore del cavallo, per impedirgli di calcitrare durante un intervento [...] chirurgico o una medicazione eseguita sull’animale in piedi ...
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triplure
〈triplü′ür〉 s. f., fr. [der. di triple «triplo»]. – Termine con cui vengono indicate le strutture tessili piane caratterizzate dalla proprietà di legarsi, per azione del calore e della pressione, [...] con un’altra struttura piana (tessuto, non tessuto, cuoio, carta), in quanto contengono sostanze o fibre termoplastiche che, sciogliendosi per il calore, fanno da adesivo fra la triplure e l’altra struttura piana. ...
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pediculosi
pediculòṡi s. f. [der. del lat. pedicŭlus «pidocchio», col suff. medico -osi]. – 1. Affezione cutanea parassitaria (detta anche ftiriasi) determinata da alcune specie di pidocchi, che si trasmettono [...] del capo, dovuta a Pediculus humanus capitis, caratterizzata dalla presenza del parassita e delle sue uova (lendini) nel cuoio capelluto della nuca e delle regioni temporali; p. dei vestiti, indotta da Pediculus humanus corporis, caratterizzata dalla ...
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ghiazzerino
ghiażżerino (o ghiażarino, gażżarino, giażżerino) s. m. (anche gażżarina, giażżerina f.) [dallo spagn. jazarino «algerino», che è dall’arabo giazā’irī, der. di al-Giazā’ir, nome della città [...] tipo di lavorazione delle cotte e di varî accessorî dell’armatura (cuffie, camagli, ecc.) in cui gli anelli di ferro erano cuciti singolarmente uno accanto all’altro sulla tela o sul cuoio, e non sovrapposti o ribaditi uno sull’altro in continuità. ...
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sbalzo
s. m. [der. di sbalzare]. – 1. a. Brusco spostamento o movimento verso l’alto o in avanti; salto, balzo improvviso: il cavallo, con uno s., lo gettò di sella; l’autobus ha fatto un brusco s. e [...] rispettivam. davanti o dietro) della carrozzeria. 3. Tecnica di lavorazione dei metalli (o anche di altri materiali come il cuoio), consistente nel far risaltare figure e disegni in rilievo su una delle facce della lamina incavando l’altra faccia con ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri [...] cutanea frequente nei lattanti (detta anche lattime), che si presenta come una serie di croste squamose diffuse su tutto il cuoio capelluto, la cui superficie appare arrossata e ricca di secrezione sebacea. e. Croste di un quadro, di un dipinto, le ...
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tacco
s. m. [prob. retroformazione da taccone] (pl. -chi). – 1. Rialzo della scarpa, attaccato alla suola in corrispondenza e sotto al calcagno, alto da pochi millimetri a parecchi centimetri (come in [...] molti tipi di scarpe da donna): scarpe con tacco, senza tacco; t. di cuoio, di para, di gomma; t. di legno rivestito di pelle; t. bassi, alti; t. a spillo, sottilissimi e molto alti; rompere, perdere un t.; rifare i t.; scattare sull’attenti battendo ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...