caddie
‹kä′di› s. ingl. [dallo scozzese, che a sua volta risale al fr. cadet: v. cadetto1] (pl. caddies ‹kä′di∫›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del golf, il ragazzo che ha il cómpito di portare [...] i bastoni del giocatore in un’apposita custodia (di cuoio, di tela con rinforzi di cuoio, o di altro materiale) e di seguire con lo sguardo la traiettoria della palla per vedere dove cade. ...
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casco3
casco3 s. m. [dallo spagn. casco, in origine «coccio», poi «cranio», ecc., di etimo incerto] (pl. -chi). – 1. a. Armatura protettiva della testa, di forma tonda a coppa, guarnita talvolta di frontale, [...] pace o umanitarie; anche, i vigili urbani; c. iridato, campione mondiale di motociclismo; per i cosiddetti c. di cuoio, v. cuoio. 2. Specie di leggero elmo metallico (propr. c. asciugatore o c. asciugacapelli) che, sostenuto da apposito supporto, è ...
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frontale
agg. e s. m. [dal lat. tardo frontalis, usato solo come neutro pl. sostantivato per il frontale del cavallo (nel sign. 2 d)]. – 1. agg. a. Della fronte, come regione anatomica: la regione f.; [...] presso i Greci e i Romani, e poi in varie epoche presso diversi popoli). b. Parte dell’elmo e della celata che proteggeva la fronte. c. Striscia di cuoio che fa parte della briglia e passa sulla fronte del cavallo. d. Parte della bardatura antica, in ...
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scarpone
scarpóne s. m. [accr. di scarpa]. – 1. Grossa scarpa con tomaia alta e suola spessa e robusta di cuoio, o gomma o materiale plastico, con rilievi per una buona presa su qualsiasi tipo di terreno: [...] scarponi da caccia; scarponi da montagna, derivati dalle robuste scarpe usate dai cacciatori, di tessuto impermeabile, cuoio o (per l’alpinismo d’alta quota) di materiale plastico, forniti in questo caso ciascuno di una scarpetta interna estraibile, ...
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knut
s. m., russo [dall’ant. nord. knútr, ant. sved. knuter «nocchio, nodo», in origine quindi «frusta nodosa»]. – Strumento di tortura e di punizione usato in Russia dai tempi più antichi sino alla [...] metà del sec. 19°: consisteva in una frusta costituita da un manico di legno alla cui estremità era unita una treccia di cuoio con un anello di rame, al quale facevano capo strisce di cuoio ruvido e arrotolato terminanti con ganci o punte metalliche. ...
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rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata [...] , di plastica; affilare il r.; questo r. ha perduto il filo, bisogna ripassarlo sulla striscia di cuoio (o anche: dargli la striscia, il cuoio). Tale tipo di rasoio è oggi adoperato (sempre più raramente) soprattutto dai barbieri, mentre nell’uso ...
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staffile
s. m. [der. di staffa]. – 1. Cinghia di cuoio regolabile che unisce ciascuna delle due staffe alla sella; talvolta è così chiamato anche l’occhio della staffa. 2. estens. Sferza costituita per [...] lo più da una sola lunga striscia di cuoio attaccata a un manico di legno o ad altra impugnatura. ...
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fionda
fiónda s. f. [lat. *flŭnda, da fundŭla, dim. di funda «fionda»]. – 1. Arma da lancio o da getto, di larga diffusione tra le popolazioni primitive fin dai tempi antichi (ma ancora usata nel sec. [...] granate a mano): nella sua forma più comune è costituita da due bracci di corda con nel mezzo una rete o un pezzo di cuoio a forma di navicella o borsetta in cui si pone il proiettile; uno dei bracci ha un cappio all’estremità, tenuto dal dito indice ...
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scheggiale
(o scaggiale) s. m. [etimo incerto], ant. – Cintura di cuoio o di tessuti pregiati, fermata sul davanti da una fibbia ornata di gioielli e di smalti, usata in Italia dal Duecento a tutto il [...] allo scheggiale (Firenzuola); E le cinture e gli scheggiali d’oro (D’Annunzio). Con il sign. di cintura di cuoio, la parola è ancora in uso nel Senese: [gli avventori della trattoria] si riabbottonavano i calzoni, si riagganciavano gli scheggiali ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] , a seconda del corpo su cui si agisce e del metodo o del mezzo con cui si agisce: t. delle pelli, del cuoio, dei vini, del tabacco; in metallurgia, t. dei minerali (detto anche arricchimento), per separare dalla ganga i minerali utili; t. termico ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, il secondo...
cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If XX 119 Asdente... / avere inteso al cuoio...