levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] (o dalla mente, dal cervello) a qualcuno, dissuaderlo, fargli mutar proposito; levarsi dal cuore, dimenticare, rinunciare a cosa o persona cara: non riesce a levarsi dal cuore quella ragazza; l. il pan di bocca a qualcuno, privarlo del necessario ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] bene a mente. b. Esprimere i proprî pensieri, sentimenti, stati d’animo mediante la scrittura: ha scritto ciò che gli dettava il cuore; s. le lodi di un amico; scrisse tutto il suo dolore per la perdita del padre. Con riferimento al modo in cui tali ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] via. c. Mezzo, modo per conseguire un fine, per giungere a qualcuno o a qualche risultato: trovare la via, le vie del cuore, il modo di commuovere, d’intenerire; tentare, cercare la via della gloria; quella fede Ch’è principio a la via di salvazione ...
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chiavacuore
chiavacuòre s. m. [comp. di chiavare1 «chiudere a chiave», chiavare2 «trafiggere», e cuore], ant. – 1. Fermaglio o cintura d’oro o d’argento che usavano portare un tempo le donne fiorentine. [...] 2. Pittura o lavoro di oreficeria, che rappresentava un cuore trafitto da uno strale. ...
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incallire
v. intr. e tr. [der. di callo] (io incallisco, tu incallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Fare il callo, diventare calloso: le mani incalliscono nell’uso della zappa; anche con la particella [...] del remo gli ha incallito le mani; fig., rendere insensibile: il trovarsi sempre in mezzo alle sventure gli ha incallito il cuore (o lo ha incallito). ◆ Part. pass. incallito, frequente con uso verbale e di agg.: mani incallite dalla fatica, o nella ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] non fur vivi (Dante); per esprimere la sopravvivenza nel ricordo, negli affetti, anche dopo la morte: resterà a lungo v. nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuto; per estens., riferito a cose: un fatto che resta v. nella memoria di tutti noi ...
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birra
s. f. [voce di origine germ. (cfr. ted. Bier, oland. bier, fr. bière, ingl. beer), che in varî paesi ha sostituito i nomi der. dal lat. cer(e)visia (v. cervogia)]. – 1. Bevanda moderatamente alcolica [...] , piccola, cioè un bicchiere o una bottiglia di birra. Per il lievito di b., v. lievito. In medicina, cuore da birra, cuore ipertrofico e dilatato che si può osservare nei grandi bevitori di birra. 2. Birre medicinali: preparati farmaceutici ottenuti ...
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by-pass
‹bài pàas› s. ingl. [comp. di by «presso», «a lato» e pass «passaggio»] (pl. by-passes ‹bài pàasi∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nelle costruzioni idrauliche, conduttura secondaria nella quale [...] di vena) o alloplastiche (tubi di dacron o di teflon). b. In chirurgia del cuore, la derivazione del sangue nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi su cuore aperto. 3. Con sign. più generico (conforme all’uso ingl., ma d ...
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toto corde
locuz. lat. (propr. «di tutto cuore, con tutto il cuore»), usata in ital. come avv. – Espressione, molto frequente nei testi biblici, usata talora a significare «ben volentieri». ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...