odiare
v. tr. [der. di odio] (io òdio, ecc.). – 1. Avere in odio, nutrire odio per qualcuno: o. una persona; o. il nemico; non odio nessuno; o. a morte, con acredine (propr., fino a desiderare la morte [...] odio altrui; come rifl. con valore reciproco: erano amici e ora si odiano; e rafforzando: si odiano profondamente, con tutto il cuore, con tutta l’anima. Come vero e proprio rifl., odiarsi, e con più efficacia odiare sé stesso, provare un forte senso ...
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cofferatiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Sergio Cofferati, già segretario generale della Cgil, esponente del centrosinistra e sindaco di Bologna; di Sergio Cofferati. ◆ l’esito del [...] ottobre 2000, p. 4, Politica) • Sappiamo, però, con certezza che il movimentismo cofferatiano costituisce un durissimo colpo inferto al cuore dell’Ulivo. (Tempo, 12 luglio 2002, p. 2, Primo piano) • L’idea del partito «padano» è destinata comunque a ...
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leptocardi
leptocardî s. m. pl. [lat. scient. Leptocardia, comp. di lepto- e del gr. καρδία «cuore»]. – In zoologia, sottotipo di cordati, sinon. di acranî. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] : picchiare f.; stringere f.; afferrare, tenere f. la fune; reggersi f.; o con violenza: il vento soffia f.; pioveva f.; il cuore gli batteva forte forte. b. Grandemente, assai: dubito f.; io temo f. non lo cor si schianti (Dante); Lo so, lo so ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] a lungo, attentamente; m. bene, male, giusto, più alto, più basso; m. alla lepre, a un fagiano; m. alla testa, al petto, al cuore, alle gambe; in queste ultime frasi, anche col sign. più generico di puntare l’arma o cercare di colpire (ha per lo più ...
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sfidato
agg. e s. m. [part. pass. di sfidare]. – Nell’accezione cavalleresca e sportiva, chi viene sfidato: la squadra sfidata; i padrini dello sfidante e quelli dello sfidato; ant. o letter., sfiduciato, [...] isfidato, che facea i mazzi del camangiare colle sue mani (Novellino: era così avaro e diffidente, che faceva con le sue mani i mazzi della verdura da vendere al mercato); si divertiva che fosse così sfidata e che le battesse sempre il cuore (Tozzi). ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] s., ben serrato in modo che difficilmente possa sciogliersi; il condannato aveva già il cappio s. alla gola; fig., avere il cuore s. (o anche la gola, la voce stretta) dall’angoscia, dall’emozione, ecc., essere gravemente alterato, turbato. Com. l ...
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inotropismo
s. m. [der. di inotropo]. – In fisiologia, l’azione di controllo dell’energia contrattile del cuore esercitata dai nervi cardiaci, lo stesso che attività inotropa (v. inotropo). ...
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sfigmocardiografia
sfigmocardiografìa s. f. [der. di sfigmocardiografo]. – Registrazione grafica simultanea dei movimenti delle pareti dei vasi sanguigni (per lo più dell’arteria radiale) e del cuore, [...] attuata con apposito strumento (sfigmocardiografo) ...
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inotropo
inòtropo agg. [comp. di ino- e -tropo]. – In fisiologia, che è in rapporto con l’energia contrattile del cuore: attività, funzione o capacità i., l’energia contrattile del miocardio, cioè la [...] validità della sua risposta agli stimoli, in grado di provocare una contrazione (sistole); effetto i., quello prodotto da varî stimoli (per es., alcuni farmaci) sulla validità della sistole, aumentandola ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...