fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] Di meccanismo, cessare di funzionare: s’è fermato l’orologio; il motore si fermò improvvisamente; analogam.: gli s’è fermato il cuore. 4. intr. (aus. avere) a. Lo stesso che fermarsi, nel sign. di interrompere il movimento, cessare d’avanzare: ferma ...
Leggi Tutto
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] bottega; tenere le mani in tasca o nelle tasche; tenere la spada in pugno; sentire in sé, nel proprio animo; serbare nel cuore, nella mente; portare in braccio; dormire in grembo; tenere il cappello in testa; esser pallido in volto (lo stato in luogo ...
Leggi Tutto
cardio
càrdio s. m. [lat. scient. Cardium, der. del gr. καρδία «cuore», per la forma della conchiglia]. – Genere di molluschi bivalvi della famiglia cardidi; comprende molte specie, diffuse anche nel [...] Mediterraneo, dove abitano le zone fangose e sabbiose a scarsa profondità, e sono pescate in ogni periodo dell’anno per le loro carni pregiate ...
Leggi Tutto
insensibilita
insensibilità s. f. [dal lat. tardo insensibilĭtas -atis]. – Mancanza di sensibilità; condizione, carattere di chi è insensibile (solo nei sign. attivi dell’aggettivo): l’i. assoluta della [...] pietra, del marmo, dei corpi inanimati; i. al dolore (fisico o spirituale); i. di fronte alle sofferenze altrui; i. fisiologica; i. di cuore; i. estetica. ...
Leggi Tutto
lacerare
v. tr. [dal lat. lacerare] (io làcero, ecc.). – 1. Ridurre in brandelli, strappare malamente senza usare strumenti taglienti, in modo che ne risultino pezzi o aperture con orli ineguali e discontinui: [...] , calunniarlo, attaccarlo con la maldicenza. ◆ Part. pres. lacerante, anche come agg.: ferite dovute a un corpo lacerante; fig.: grido, fischio lacerante; dolore, rimorso lacerante; tutte le passioni più laceranti gli tormentavano il cuore (Deledda). ...
Leggi Tutto
cardiocele
cardiocèle s. m. [comp. di cardio- e -cele1]. – In medicina, ernia del cuore attraverso una fessura del diaframma o attraverso una ferita; può anche essere dovuta a malformazione congenita. ...
Leggi Tutto
cardiocircolatorio
cardiocircolatòrio agg. [comp. di cardio- e circolatorio]. – Relativo al cuore e ai vasi sanguigni: apparato c.; insufficienza c.; collasso cardiocircolatorio. ...
Leggi Tutto
cardiodilatazione
cardiodilatazióne s. f. [comp. di cardio- e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, aumento di volume delle cavità del cuore, per sfiancamento delle sue pareti, dovuto a diminuzione [...] del tono e dell’elasticità di queste in seguito a processi morbosi di diversa natura; è detta anche cardioectasia ...
Leggi Tutto
fermo3
férmo3 [part. pass. di fermare, senza suffisso]. – Forma ant. o pop. tosc. per fermato: Dafne, ferma da Apollo, si cangia in arbore nobile e sempre verde (Vico); spec. nel senso di fissato, convenuto, [...] stabilito: ho già fermo e deciso; ho fermo nel cuore (Pascoli). ...
Leggi Tutto
Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...