dissolubile
dissolùbile agg. [dal lat. dissolubĭlis, der. di dissolvĕre «sciogliere»]. – Che si può dissolvere o disciogliere: legame, vincolo d.; m’abbia legato il cuore con d. catena (Boccaccio). È [...] molto meno com. dell’agg. contrario, indissolubile ...
Leggi Tutto
intenerire
v. tr. [der. di tenero] (io intenerisco, tu intenerisci, ecc.). – 1. Rendere tenero: come intr. (aus. essere) o intr. pron., diventare tenero: lasciar frollare la carne perché (s’)intenerisca. [...] , e per li campi esulta, si ch’a mirarla intenerisce il core (Leopardi). Nell’intr. pron., commuoversi, impietosirsi: ha un cuore che s’intenerisce facilmente; s’intenerì alle sue lacrime e lo perdonò. ◆ Part. pass. intenerito, anche come agg., spec ...
Leggi Tutto
actinomicosi
actinomicòṡi s. f. [der. del nome del genere Actinomyces «actinomicete»]. – Malattia cronica, suppurativa e granulomatosa, provocata da un actinomicete (Actinomyces bovis), che attacca di [...] mandibola, la mascella e le altre parti ossee della testa, ma anche organi interni (ghiandole salivari, faringe, articolazioni, cuore, reticolo, peritoneo, mammella): si manifesta con tumefazioni a noduli o a cordoni, dovute a granulomi che tendono a ...
Leggi Tutto
balzo1
balzo1 s. m. [der. di balzare]. – 1. Salto che fa, dopo aver battuto in terra, un corpo più o meno elastico: la palla fece un b. fino al soffitto; il pallone gli arrivò di b., non direttamente [...] sorpresa (cfr. balzello1). 2. Più genericam., salto, scatto: diede un b. per lo stupore; fece un b. in avanti; il cuore mi diede un b., un sussulto; camminare a balzi, saltellando. Fig.: parlare a balzi, a scatti, interrompendosi di tratto in tratto ...
Leggi Tutto
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] , detto corozo, che costituisce un avorio vegetale, utilizzato per piccoli lavori al tornio, bottoni, ecc. 3. In merceologia: a. Cuore di palma, nome con cui sono chiamati in commercio i germogli commestibili di alcune palme (v. palmito). b. Legno di ...
Leggi Tutto
estraniare
(meno com. straniare, raro estraneare) v. tr. [der. di estranio, estraneo] (io estrànio, ecc.). – Allontanare, indurre ad allontanarsi, rendere estraneo a ciò cui prima si era legati: continuano [...] così nella loro tradizione ... di e. il paese dalla vita politica (Gramsci); e. uno (meno com. e. l’animo, il cuore di uno) dalla famiglia, dalla religione, dagli studî, da una compagnia, e sim. Nel rifl., allontanarsi, staccarsi, rendersi estraneo: ...
Leggi Tutto
riconoscente
riconoscènte agg. [part. pres. di riconoscere]. – 1. ant. Che riconosce, che ha consapevolezza di qualche cosa. 2. Che riconosce il beneficio ricevuto e ne conserva memoria, mostrando di [...] sono veramente r. del tuo aiuto; gliene sarò r. per tutta la vita; essere poco, molto r.; con animo, con cuore, con affetto riconoscente. Talora allude soprattutto alla volontà di ricambiare materialmente il beneficio: mi faccia questo favore e io le ...
Leggi Tutto
mesocardio
meṡocàrdio s. m. [comp. di meso- e -cardio]. – In anatomia comparata, la membrana che connette il cuore embrionale dei vertebrati con la parete toracica anteriormente e l’intestino posteriormente. ...
Leggi Tutto
raffinare
v. tr. [der. di fine1]. – Rendere fine o più fine, puro o più puro. 1. In senso proprio, liberare, mediante opportune operazioni, sostanze grezze o allo stato naturale dalle sostanze estranee: [...] a decolorazione e ricristallizzazione. 2. fig. Migliorare, perfezionare, rendere più sensibile o più sottile: r. il sentimento, il cuore, l’ingegno, la mente; r. l’educazione, i costumi, le maniere, togliervi quel che ci può essere di rozzo ...
Leggi Tutto
Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...