intermittenza
intermittènza s. f. [der. di intermittente]. – Condizione di ciò che è intermittente; discontinuità nella manifestazione di un determinato fenomeno, con sospensioni alternate a riprese: [...] polso, assenza, periodica e sporadica, di una pulsazione arteriosa, distinta in vera, se corrisponde a una mancata pulsazione del cuore (blocco cardiaco), e falsa, se è causata da una pulsazione cardiaca troppo debole (come si ha nell’extrasistolia). ...
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astenico
astènico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀσϑενικός «debole»] (pl. m. -ci). – In medicina, di persona che presenta astenia: un soggetto a., o assol. un astenico. Abito a., costituzione a., tipo [...] longilineo a., conformazione fisica caratterizzata da aspetto longilineo, magro, muscolatura scarsamente sviluppata, scapole alate, cuore a goccia, torace cilindrico depresso, e con tendenza a facile esauribilità funzionale. Con accezione partic., in ...
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percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. [...] […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito del cuore», è ispirato alla tradizione del percussionismo giapponese. (Alessandra Cattaneo, Corriere della sera, 4 luglio 1999, p. 53, Cronaca di Milano) • Lee Konitz è cresciuto alla scuola di Lennie Tristano ...
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rupe
s. f. [dal lat. rupes, affine a rumpĕre «rompere»]. – Roccia erta e scoscesa, per lo più elevata e di notevoli proporzioni: si arrampicò a fatica sulla r.; dalla r. si dominava tutta la pianura; [...] r. di granito, di tufo; r. incavata, a picco sul mare; la Rupe Tarpea, a Roma (v. tarpeo). In similitudini ed espressioni fig., letter. o rare: fermo, saldo come una r.; trarrebbe lagrime da una r., dalle r., impietosirebbe anche il cuore più duro. ...
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rallegrare
v. tr. [der. di allegro, col pref. r-] (io rallégro, ecc.). – 1. Rendere allegro o più allegro, sollevare o risollevare l’umore; allietare: r. la compagnia con qualche barzelletta; più com., [...] bella casa; mi rallegro che tu abbia vinto la partita; me ne rallegro tanto (anche iron.); me ne rallegro di cuore; con valore reciproco: si rallegravano a vicenda per lo scampato pericolo. La locuz. mi rallegro viene talora sostantivata, ma per ...
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colpire
v. tr. [der. di colpo] (io colpisco, tu colpisci, ecc.). – 1. Percuotere, battere, ferire con uno o più colpi: c. con la spada, con un bastone, con un pugno; fu colpito in fronte da un sasso; [...] la tegola l’ha colpito sulla testa; una palla nemica lo colpì al cuore; c., non c. il bersaglio; nel calcio, c. il pallone di piede, di testa, al volo. Anche con uso intr. o assol.: c. nel segno; c. dove càpita. 2. fig. a. Recare grave danno, ...
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cuspide
cùspide s. f. [dal lat. cuspis -ĭdis «punta della lancia»]. – 1. Punta, vertice; in partic., l’estremità appuntita della lancia, di una freccia, ecc.; per estens., nel linguaggio poet., asta: [...] una struttura anche naturale: le c. d’una montagna. 3. In anatomia: a. Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore. b. Rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei denti premolari e molari, in numero di due nei primi ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] più nel vedere che le sue parole non facevano nessun c. [sull’innominato], Lucia si rivolse a Colui che tiene in mano il cuore degli uomini (Manzoni); ha fatto c. il suo coraggioso modo d’agire; fare c. sugli uditori, sulle ragazze; sperava di fare c ...
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caino
(più com. Caino) s. m. – Propr., nome del figlio di Adamo (ebr. Qayn, gr. Κάιν, lat. Cain), che uccise a tradimento il fratello Abele. Per antonomasia, fratricida, uccisore di congiunti o di amici; [...] traditore: essere un C.; avere la faccia di amico e l’animo di C.; fig., dono, offerta di C., fatti senza cuore, perciò senza nessun merito; anche agg.: Questa schiatta c. (Fazio degli Uberti). ...
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fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] stile agile e f.; immagini f.; F. come i bicchieri Furono i suoi pensieri. Per lei torni in onore La rima in cuore e amore (Giorgio Caproni). g. Recente: notizie f.; ricordo, lutto, dolore f.; questa lettera è arrivata fresca fresca, or ora; appena ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...