voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] desiderio o di un augurio, e il desiderio, l’augurio stesso: a Giove Mandò il v. supremo (Foscolo); questi sono i v. del nostro cuore; formulo per lei i v. più sinceri (più forte ed enfatico che gli augurî); questo era nei v. di tutti. c. In diritto ...
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mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del [...] di rassegnata amarezza, e che talvolta può anche costituire un abituale atteggiamento dell’animo: sento in me una grande m.; ho il cuore pieno di m.; un senso di m. mi accompagna sempre; questi spettacoli accrescevano, a ogni passo, la m. del frate ...
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progredire
v. intr. [dal lat. progrĕdi «avanzare», comp. di pro-1 e gradi «camminare, andare»] (io progredisco, tu progredisci, ecc.; aus. avere con soggetto di persona, essere con soggetto di cosa). [...] di fare progressi, senza idea di avvio al compimento o di miglioramento e perfezionamento: quella passione ... nel mio cuore va progredendo con tanta forza ch’io non potrò più sostenerla (Foscolo). 2. Fare progressi, migliorare, perfezionarsi: in ...
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itto
s. m. [dal lat. ictus «urto»]. – In medicina, la pulsazione, o impulso, esternamente visibile, del cuore (ictus cordis) o anche, talora, di alcune arterie. ...
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eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati [...] da uno dei due lati del corpo, giacciono dal lato opposto, mentre gli organi situati sul piano mediano (cuore, grossi vasi che ne partono o vi arrivano) hanno le varie parti a direzione invertita. 2. In botanica, la trasposizione di alcuni organi, ...
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sollecitudine
sollecitùdine (ant. sollicitùdine) s. f. [dal lat. sollicitudo -dĭnis «agitazione, affanno, cura», der. di sollicĭtus «sollecito1»]. – 1. a. letter. Preoccupazione, apprensione per persone [...] o cose che stanno a cuore: li suoi compagni e l’albergatore trovò tutta la notte stati in sollecitudine de’ fatti suoi (Boccaccio). Al plur., con uso assol., affanno, preoccupazione: un’esistenza fatta di privazioni e di sollecitudini; le s. lo hanno ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] mano, le pieghe cutanee che solcano il palmo della mano, distinte in chiromanzia con nomi diversi (l. della vita, l. del cuore, l. della fortuna, ecc.), e dall’osservazione delle quali si pretende di trarre deduzioni circa il carattere, gli eventi, i ...
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omofono
omòfono agg. [dal gr. ὁμόϕωνος, comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Genericam., che ha suono uguale. Con sign. specifici: 1. In linguistica: a. Di segni grafici (lettere, gruppi di lettere, [...] ideogrammi) diversi che rappresentano lo stesso suono: per es., in ital. il c- di cuore ‹ku̯òre› e il q- di quota ‹ku̯òta›, in francese la -s- di torsion ‹torsi̯õ′› e il -t- di portion ‹porsi̯õ′›. b. Di parole (chiamate anche omofoni s. m.) che, pur ...
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precog
(Precog), s. m. inv. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Quest’anno il gemellaggio [...] dell’Excelsior darà il via alla movida veneziana, fatta di esclusivi party che ogni sera renderanno la città il cuore del glamour mondiale. E la blinderanno di polizia, bodyguards e misure di sicurezza eccezionali. Restano fuori i «precog», i ...
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antropofagia
antropofagìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωποϕαγία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’essere antropofago, il cibarsi di carne umana, come uso (detto anche cannibalismo) diffuso in passato [...] delle vittime sacrificate in relazione a riti religiosi; a. magica, in cui si consumavano la carne, il grasso e determinati organi (cuore, fegato, ecc.) di un defunto per appropriarsi magicamente del coraggio, della forza o di altre sue facoltà. ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...