rimuginare
v. tr. e intr. [dal lat. muginari, che ha lo stesso sign., con l’aggiunta del pref. ri-] (io rimùgino, ecc.; come intr., aus. avere). – Agitare rimescolando o rivoltando. Raro in senso proprio, [...] è invece com. in senso fig., agitare nella mente o nel cuore, pensare molto e a lungo sopra una cosa, quasi rivolgendola in tutti i versi: stava rimuginando pensieri di vendetta; rimuginava dentro di sé quel minaccioso avvertimento, o su quanto gli ...
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prossimale
agg. [dall’ingl. proximal, der. del lat. proxĭmus «prossimo»]. – Prossimo, più vicino; è riferito, in anatomia, a elemento costitutivo di un organo o segmento corporeo situato più vicino a [...] un punto di origine convenzionale, che per gli arti è la loro radice, per il tubo digerente la bocca, per i vasi il cuore, per i nervi il punto di emergenza dal neurasse, per le coste la colonna vertebrale; nell’uomo, considerato nella sua stazione ...
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soprassalto
s. m. [comp. di sopra- e salto1]. – Movimento improvviso della persona; balzo, sussulto: avere, fare un s.; [il vicario] sentendo ... raddoppiare i picchi, preso da un nuovo s. al cuore, [...] si turava gli orecchi in fretta (Manzoni); mettere in soprassalto, non com., causare agitazione, turbamento, scompiglio: di’ a costui che a quest’ora altri dorme qui, e non vuol essere messo in s. da’ ...
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diotocardi
diotocardî s. m. pl. [lat. scient. Diotocardia, comp. del gr. δίωτος «a due orecchie» e καρδία «cuore», con allusione ai due atrî o orecchiette]. – In zoologia, suddivisione dei molluschi [...] prosobranchi, che comprende forme provviste di due atrî cardiaci e forme primitive con un solo atrio ...
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ammorbare
v. tr. [der. di morbo] (io ammòrbo, ecc.). – 1. a. Rendere malsano, infettare, contaminare, inquinare: le immondizie non ritirate ammorbavano le strade della città; i gas di scarico hanno ammorbato [...] anche come agg., infetto: locali ammorbati; c’è un’aria ammorbata; ant., affetto da un morbo, da una malattia contagiosa: nuova maniera di separare i puri da gl’impuri e gli ammorbati da’ sani, dar agl’infetti stanza nel cuore della città! (Galilei). ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] ne uscirono cianfrusaglie di tutti i tipi; gli esce il sangue dal naso; il fumo esce dal camino; in usi fig., parole che escono dal cuore; questa [= la lupa] mi porse tanto di gravezza Con la paura ch’uscia di sua vista, Ch’io perdei la speranza de l ...
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mamma
s. f. [lat. mamma (voce infantile), che aveva entrambi i sign. (di «madre» e di «mammella»); cfr. anche il gr. μάμμα, μάμμη]. – 1. a. Madre: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia [...] . o dalla m.; esco con m. o con la m.; sempre senza articolo quando ha valore indeterminato, in espressioni quali: amore di m., cuore di m., e sim. Oltre che la madre propria può indicare anche, senza bisogno dell’agg. poss., la madre d’altre persone ...
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cava1
cava1 agg. e s. f. [propr. femm. dell’agg. cavo1; lat. (vena) cava, traduz. del gr. κοίλη (ϕλέψ), così chiamata perché si notava particolarmente piena di sangue nel cadavere]. – In anatomia, vena [...] ciascuno dei due maggiori tronchi venosi (vena c. superiore e vena c. inferiore) che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluente dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti, per versarlo nell’atrio destro del cuore. ...
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fischio
fischìo s. m. [der. di fischiare], non com. – Un fischiare continuato: si sentiva al cuore una palpitazion violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un f. continuo (Manzoni). ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] affronta con coraggio, senza turbamento o timore la realtà e il pericolo: un uomo s., una donna s.; letter. o ant., avere, mostrare cuore s., fronte s., e sim.: O felice colui che lei [la Fortuna] non cura E che a’ suoi gravi assalti non si arrende ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...