linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] . E in senso fig., con riferimento ad alcune qualità del discorso o al sentimento ispiratore: parlare il l. del cuore, dei sentimenti, della ragione. 4. In diretta o implicita contrapp. al linguaggio verbale, costituito dalle lingue storico-naturali ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] com., abitudine, assuefazione: alle tue sfuriate ormai ci ho fatto l’u.; gli uomini ... sarebbero incodarditi e prostrati di cuore, come interviene per l’u. dei patimenti (Leopardi). b. ant. Il fatto di praticare, di frequentare qualcuno, di stare ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] famiglia. b. Gesto, movimento, in senso fig., cioè atto spontaneo e per lo più improvviso: è stato un t. di buon cuore, il suo; ha avuto un t. di generosità. 6. Nella liturgia cattolica, serie di versetti che si cantavano nei giorni di penitenza ...
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indonnarsi
(raro endonnarsi) v. intr. pron. [der. di donno] (io m’indònno, ecc.), poet. ant. – Farsi signore, impadronirsi, impossessarsi; di solito in senso fig., riferito soprattutto a sentimenti o [...] che s’indonna Di tutto me (Dante); Fiamma d’amor che ’n cor alto s’endonna (Petrarca), che s’insedia come signora in un cuore nobile; Men può nel cor superbo amor di donna Ch’avidità d’onor che se n’indonna (T. Tasso). Con altra costruzione, meno com ...
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peritoso
peritóso agg. [der. di peritarsi], letter. – Che si perita, esitante, timoroso: entrò nell’ufficio del direttore con animo p.; le dame si avanzano tutte p., per far la riverenza e il baciamano [...] (Ed. Calandra); lo schianto di quel dolore timido e p. le toccò il cuore (Verga). ◆ Avv. peritosaménte, con esitazione, con titubanza: la vedevo spingersi peritosamente fino in fondo (Landolfi). ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] lotta, tumulto di s. opposti; agire, far leva sui s. di qualcuno; offendere nei s. intimi, nei s. più delicati; il cuore è comunemente inteso come la sede dei sentimenti. c. Al plur., modo di pensare e di sentire, considerato come parte del carattere ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] di silenzio e di sacrificio; non morirà mai nella nostra memoria, lo ricorderemo sempre; ormai per me è morto, è morto nel mio cuore, e sim., di persona per la quale non si ha più nessun amore o interessamento. Con uso iperb., per esprimere grande e ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] quando non sia intuitivo, si può trovare spiegato sotto il sost. con cui le locuz. stesse sono formate; così: (gente) s. cuore, (restare) s. fiato, (telefono) s. fili, (colpire o sim.) s. misericordia, (fare i conti) s. l’oste, (un artista, un atleta ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] l’ho vista l’ultima volta. In contrapp. all’età effettiva anche nelle frasi: essere invecchiato nell’animo, nello spirito; il cuore non invecchia, modo prov., per significare che lo spirito e i sentimenti, così come il bisogno di amore e di affetti ...
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acchiappapiromani
(acchiappa-piromani), s. m. e f. e agg. Agente delle forze di polizia incaricato di individuare e arrestare i responsabili di incendi dolosi; finalizzato all’individuazione dei responsabili [...] investigativo antincendi della Forestale: sei uomini combattono chi brucia l’Italia / L’acchiappapiromani: «Ogni rogo è una fitta al cuore» (Quotidiano Nazionale, 12 agosto 2003, p. 4, Primo piano).
Composto dal v. tr. acchiappare e dal s. m. e ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...