curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia [...] la morte per asfissia pur lasciando indenni i centri nervosi; con le dovute cautele, trova impiego sperimentale e terapeutico nella curarizzazione. C. sintetici, principî attivi del curaro preparati per sintesi, aventi azione simile a quella del ...
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curaricocuràrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, [...] usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante che produce sui muscoli; azione c., paralisi della muscolatura striata conseguente alla somministrazione del curaro per via parenterale. ...
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tubocuraro
s. m. [comp. di tubo e curaro]. – Lo stesso che curaro in tubo o paracuraro, cioè curaro conservato e venduto dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco in recipienti formati da segmenti [...] di canna ...
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curarina
s. f. [der. di curaro]. – Uno degli alcaloidi del curaro, che si presenta in forma di cristalli incolori, amari, aventi, molto più marcate, le stesse proprietà del curaro. ...
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curarizzare
curariżżare v. tr. [der. di curaro]. – Sottoporre all’azione del curaro; produrre gli effetti che sono proprî del curaro. ◆ Part. pres. curariżżante, anche come agg.: azione, attività curarizzante; [...] sostanze curarizzanti, sostanze usate in terapia e in anestesia allo scopo di ottenere rilassamenti muscolari ...
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paracuraro
s. m. [comp. di para-2 e curaro]. – Nome di una delle forme (chiamata anche tubocuraro o curaro in tubo) in cui viene messo in commercio il curaro, cioè in tubi formati da pezzi di bambù vuoti [...] entro i quali viene posta la droga ...
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miorilassante
agg. e s. m. [comp. di mio-2 e part. pres. di rilassare]. – Nel linguaggio medico, di farmaco che induce la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, senza compromettere seriamente [...] azione sedativa, e m. ad azione periferica, che inducono un blocco funzionale delle placche motrici (curaro e sostanze curaro-simili) senza coinvolgere l’attività encefalica, donde il loro impiego in anestesiologia, in associazione a narcotici ...
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decurarizzante
decurariżżante agg. e s. m. [der. di curaro, col pref. de-]. – Di farmaco (o sua azione) antagonista del curaro: per es., alcuni anticolinesterasici. ...
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decurarizzazione
decurariżżazióne s. f. [der. di curaro, col pref. de-]. – In chirurgia, la somministrazione di decurarizzanti per neutralizzare l’azione del curaro o di sostanze affini; si attua nella [...] fase terminale di interventi che abbiano richiesto l’impiego di queste sostanze a dosi tali da provocare apnea ...
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delfocurarina
s. f. [comp. di delf(inio)1 e curaro, col suff. -ina]. – Alcaloide isolato dai semi di una pianta del genere delfinio (Delphinium scopulorum), che si presenta in cristalli bianchi, amari, [...] dotati di azione analoga a quella del curaro. ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la corteccia che viene poi lasciata macerare...
tossiferina Alcaloide del curaro (della varietà calabassa) ricavato da Strychnos toxifera. Ha formula C40H45N4O22+ e contiene due gruppi ammonici quaternari; il dicloruro, C40H46N4O2Cl2, si presenta sotto forma di cristalli solubili in acqua....