ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella [...] è fenomeno che si osserva soprattutto nei cadaveri – nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose a carico della cute o degli organi interni – e talora anche in vita, nei casi di grave collasso circolatorio, o, con significato meno ...
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cloasma
s. m. [dal gr. χλόασμα «color verde o giallo», der. di χλοάζω «diventar pallido, verdastro»] (pl. -i). – In medicina, alterazione pigmentaria della cute sotto forma di chiazze brunastre irregolari, [...] localizzate prevalentemente al volto, spec. in donne gravide o con disturbi della funzione ovarica ...
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plica1
plica1 s. f. [dal lat. plica «piega»]. – 1. a. ant. o letter. Piega, in senso proprio e fig.: quell’anima, quel corpo ti sono troppo intimamente note, nelle più riposte loro parti e pliche (Imbriani). [...] all’embrione, che nei sauropsidi e in alcuni mammiferi conducono alla formazione del pleuroamnio; p. cutanea, lembo di cute sollevato e stretto fra le dita, di cui si misura lo spessore con apposito strumento (plicometro), nelle ricerche volte ...
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elasticizzare
elasticiżżare v. tr. [der. di elastico], non com. – Rendere elastico un tessuto, conferirgli elasticità. ◆ Part. pres. elasticiżżante, anche come agg., riferito, in cosmesi, a prodotto [...] che mantiene la normale elasticità della cute. ◆ Part. pass. elasticiżżato, frequente come agg. (v. la voce). ...
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sanguisugio
sanguisùgio s. m. [comp. (secondo sanguisuga) del lat. sanguis «sangue» e sugĕre «succhiare»]. – Pratica terapeutica, ormai in disuso, che consisteva nell’impiego delle sanguisughe (applicate [...] per lo più sulle regioni temporale, mastoidea, epatica, alla base del torace, alla radice degli arti inferiori) allo scopo di estrarre sangue per decongestionare gli organi profondi. S. artificiale, l’applicazione di ventose sulla cute scarificata. ...
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plicaturato
agg. [der. di plicatura], non com. – Che presenta delle piegature, delle pliche. Nel linguaggio medico, detto di tessuto caratterizzato da pieghe profonde, con partic. riferimento a un tipo [...] di alterazione della cute, denominata pachidermia plicaturata (v. pachidermia). ...
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ipotrofico
ipotròfico agg. [der. di ipotrofia] (pl. m. -ci). – Che presenta ipotrofia, sia nel sign. medico (muscolatura i.; organi i.; cute i.), sia in quello botanico (tessuti, rami ipotrofici). ...
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retinoide
retinòide s. m. [comp. di retin(olo)2 e -oide]. – Nome dato a derivati naturali o sintetici del retinolo (per es., l’acido retinoico), in grado di influenzare i processi metabolici della cute, [...] e perciò indicati nella cura di alcune dermatosi ...
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elefantiasi
elefantìaṡi (ant. elefanzìaṡi) s. f. [dal lat. elephantiăsis, gr. ἐλεϕαντίασις, der. di ἐλέϕας -αντος «elefante»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata da edema e da ispessimento [...] ipertrofico della cute e del tessuto sottocutaneo, in seguito a qualsiasi processo che determini stasi linfatica (processi infiammatorî e cicatriziali, infiltrazioni neoplastiche, infestazioni da filaria, ecc.); si manifesta soprattutto negli arti ...
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leiomioma
leiomïòma s. m. [comp. di leio- e mioma] (pl. -i). – Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce; gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale [...] gastro-enterico. L. cutaneo (o dermatomioma), rara formazione tumorale benigna a carico delle fibre muscolari lisce della cute. ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi tra loro che delimitano aree cutanee a...
Piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e dalla loro posizione, le r. riconoscono sempre come causa di formazione una riduzione della capacità...