minuzia
minùzia s. f. [dal lat. minutia, der. di minutus: v. minuto1]. – 1. ant. In senso proprio, particella minima: Così si veggion qui ... Le m. d’i corpi, lunghe e corte, Moversi per lo raggio onde [...] alle m., notare le m., perdersi in minuzie; sono m., ma hanno anch’esse il loro peso. In opere d’arte (disegno, pittura, scultura) o d’arte applicata, quei piccoli particolari in cui si rivela la diligenza, la cura amorosa dell’artista: le m. di un ...
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innocenza
innocènza s. f. [dal lat. innocentia, der. di innŏcens -entis «innocente»]. – 1. a. Mancanza assoluta di colpa o responsabilità, morale o giuridica, in un individuo, per cosciente volontà di [...] e di commetterlo, per lo più propria dell’età infantile: non si deve turbare l’i. dei bambini; conservava anche nell’età adulta l’i. giovanile; con sguardo, con espressione d’i., di candore. Talvolta con senso concr., per indicare persona o persone ...
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importazione
importazióne s. f. [der. di importare2, sul modello del fr. importation e ingl. importation]. – In senso stretto e più com., immissione di merci estere nel territorio di uno stato: i. di [...] materie prime, di manufatti, di prodotti finiti; ditta, società d’i; permesso d’i.; anche, al sing. o al plur., il complesso delle merci importate, e il rispettivo valore: aumento, riduzione delle importazioni. In senso lato, e con uso più propriam. ...
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disimpegnare
diṡimpegnare v. tr. [comp. di dis-1 e impegnare] (io diṡimpégno, ecc.; v. impegnare). – 1. a. Liberare da un impegno, da un obbligo contratto: ti disimpegno dalla promessa fattami. Più frequente [...] più e abbiamo disimpegnato il salone che avevamo prenotato. 2. Liberare un oggetto dato in pegno quale garanzia di un prestito: d. i gioielli dal Monte di pietà. 3. a. Rendere libero qualcuno da ciò che lo tiene impedito. In partic., nel linguaggio ...
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insalata
s. f. [der. di insalare]. – 1. a. Pietanza formata di verdure, generalmente crude, condite con aceto o limone, sale, olio e, talvolta, pepe: i. di lattuga, di radicchio, di cetrioli, di pomodori; [...] che non hanno (a differenza del radicchio, della lattuga, ecc.) un nome preciso nell’uso comune: un cesto d’i.; i. cappuccina, i. ricciolina; cogliere, pulire, lavare, preparare, condire, mescolare l’insalata. b. Per estens., piatto, per lo più a ...
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detenuto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di detenere]. – Che o chi sconta una pena detentiva: l’imputato, già d. per altri reati, ...; evasione di un d., di una d.; id. politici; id. di Regina Coeli. ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] per l’approvazione del bilancio; nel linguaggio polit. sono detti, con accezione specifica, voti d. i voti portati a un partito o a una coalizione di partiti da gruppi estranei a questa per consentire la formazione di una maggioranza. 2. s. m. a. In ...
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insicurezza
insicurézza s. f. [comp. di in-2 e sicurezza]. – Mancanza di sicurezza; usato spec. in espressioni come senso d’i., stato, clima, situazione d’i. e sim., per indicare lo stato di perplessità, [...] d’incertezza del presente e del futuro determinato da particolari condizioni politiche o sociali, o una condizione psichica regressione, forse indotto dalla paura, o forse dal clima d’insicurezza che andava corrodendo la stessa fiducia di ciascuno in ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] talora usato invece di assieme, soprattutto per indicare la fusione tra i varî elementi del complesso: formare un bell’i.; mancare d’i., di fusione organica. Spesso preceduto da tutto: da tutto l’i. spirava un senso di buon gusto e di raffinatezza; è ...
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disonorare
diṡonorare v. tr. [comp. di dis-1 e onorare] (io diṡonóro, ecc.). – Privare dell’onore o, più comunem., privare del diritto alla stima delle persone oneste: è un’azione, o un comportamento, [...] lo disonora agli occhi di tutti; con soggetto di persona, macchiare l’onore, infamare, screditare: d. l’abito che si porta; voleva forse ... d. i suoi capelli quasi del tutto bianchi correndo dietro alle donne? (Svevo); o gettare il discredito, la ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...