inazione
inazióne s. f. [comp. di in-2 e azione1]. – Il fatto di essere inattivo, inoperoso, per lo più per cause esterne, o per forza maggiore, non per indolenza, per mancanza di volontà o per disposizione [...] l’artrosi mi ha costretto all’i. per più d’un mese; la forzata i. delle truppe, degli organi di polizia. Anche, più genericam., sospensione dell’azione, interruzione d’una determinata attività: finito così quel momento d’i., si rinnovò più calda che ...
Leggi Tutto
disprezzare
v. tr. [lat. *disprĕtiare, der. di pretium «prezzo, pregio», col pref. dis-1] (io disprèzzo, ecc.). – 1. Considerare indegno della propria stima o attenzione: era disprezzato da tutti per [...] in modo così vile. 2. Per estens., non tener conto di qualche cosa, e quindi, spesso, trasgredire o disattendere: d. i consigli; d. le leggi, gli ordini ricevuti. ◆ Part. pres. disprezzante, anche come agg., meno com. di sprezzante. ◆ Part. pass ...
Leggi Tutto
intaglio
intàglio s. m. [der. di intagliare]. – 1. a. L’operazione d’intagliare; in partic., lavoro che consiste nel togliere, con opportuni strumenti, materia al legno, marmo, pietre dure, metallo, [...] . il termine viene applicato all’incisione col bulino, alla xilografia, alla glittica. b. L’arte di intagliare: un maestro d’i.; lavora perfettamente d’intaglio. c. In senso concr., l’opera, la figura, l’ornamento ottenuti intagliando: un finissimo ...
Leggi Tutto
dissacrare
v. tr. [der. di sacro1, col pref. dis-1]. – 1. Privare del carattere sacro un luogo o un oggetto (più com. sconsacrare). 2. Contestare il carattere tradizionale, sacro, di un’istituzione, [...] valore religioso, o che comunque si riteneva non potesse essere messo in discussione: d. un mito, d. i misteri della religione, d. i racconti biblici; d. il principio d’autorità, il concetto di proprietà. Nell’uso com., il verbo esprime spesso un ...
Leggi Tutto
intendimento
intendiménto s. m. [der. di intendere]. – 1. a. Capacità d’intendere con l’intelletto: uomo d’i., di retto i., privo d’i., di scarso i.; è un bambino che mostra già i.; anche le bestie hanno [...] moderna e specialmente kantiana) per cui essa si contrappone alla ragione. b. Il fatto d’intendere, di capire, d’interpretare e valutare un fatto, un discorso, uno scritto e sim.: errare nell’i. di una legge; le note di commento giovano all’esatto ...
Leggi Tutto
incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della [...] nei riti religiosi come simbolo di venerazione e di preghiera: grani d’i.; odore d’i.; la navicella dell’i.; benedire l’incenso. 2. a. Fumo o profumo d’incenso: una cappella piena d’i.; per traslato poet., profumo in genere: le convalli Popolate di ...
Leggi Tutto
inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere [...] con l’i.; una macchia d’i.; i. nero, blu, verde; i. stilografico, particolarmente fluido; i. copiativo, o letter.), l’opera scritta: su questo argomento si sono versati fiumi d’i., è stato scritto moltissimo; Quel ch’io vi debbo, posso di parole ...
Leggi Tutto
inciampo
s. m. [der. di inciampare]. – 1. Oggetto, ostacolo in cui s’inciampa o su cui c’è pericolo d’inciampare: levare, togliere un i.; non vide l’i. e vi urtò contro; più astrattamente, fare i., essere [...] esecuzione, la realizzazione di qualche cosa e, con valore astratto, qualsiasi cagione d’arresto, di ritardo, o l’arresto, il ritardo stesso: mettere inciampi; essere d’i. a qualcuno; proseguire senza inciampi; la pratica, le trattative hanno trovato ...
Leggi Tutto
interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] sua influenza per il conseguimento di un fine: ho interessato al tuo caso il direttore generale; il ministro ha promesso d’i. il governo per un favorevole accoglimento del progetto; delle ricerche dei prigionieri è stata interessata la Croce Rossa. 4 ...
Leggi Tutto
giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] con quella posteriore; è spesso indicato col termine lat. scient. iugum. 6. a. Sommità di montagna lunga e tondeggiante: io fui d’i monti là intra Orbino E l’ giogo di che Tever si diserra (Dante); lavacri Che da’ suoi g. a te versa Apennino ...
Leggi Tutto
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...