deciduo
decìduo agg. [dal lat. deciduus, der. di decĭdĕre, comp. di de- e cadĕre, propr. «cadere giù»]. – 1. Che cade, destinato a cadere, detto di organi o parti di essi che si separano dal corpo dopo [...] aver terminato la propria funzione: denti d., i denti della prima dentizione dei mammiferi difiodonti, in quanto soggetti a caduta e sostituiti dai denti definitivi. In botanica, foglie d., quelle, proprie delle piante legnose dette caducifoglie, che ...
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fuso
s. m. [lat. fūsus] (pl. -i, ant. le fusa). – 1. a. Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre [...] , in frasi come attendere al f. e sim., soprattutto con allusione alle virtù domestiche e alla semplicità delle donne antiche: vidi quel d’i Nerli e quel del Vecchio Esser contenti a la pelle scoperta, E le sue donne al f. e al pennecchio (Dante). 2 ...
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decodificare
v. tr. [comp. di de- e codificare] (io decodìfico, tu decodìfichi, ecc.). – 1. Interpretare un testo scritto in codice, traducendolo in un linguaggio chiaro: d. un messaggio cifrato; per [...] estens., decifrare, capire: d. i sentimenti, i comportamenti, le intenzioni di qualcuno; non riesco a d. quello che dici. 2. Nell’elaborazione automatica dei dati o, più generalmente, in qualsiasi processo di comunicazione, riportare alla forma ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione [...] anche noi il bene o la fortuna che hanno avuto altri: hai un aspetto così florido da fare i.; è una villetta che fa i. a molti; è degno d’i. chi riesce a sopportare senza lamentarsi le contrarietà della vita. Con senso più concr., la persona o la ...
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indubbio
indùbbio agg. [dal lat. indubius, comp. di in-2 e dubius «incerto»]. – Che è fuori di dubbio, quindi certo, sicuro, reale e sim.: uomo d’i. fede; opera d’i. valore; argomentare da segni i.; [...] dare i. prove delle proprie capacità; medicamento d’i. efficacia; in modo i., con assoluta certezza. ◆ Avv. indubbiaménte, senza alcun dubbio, con assoluta certezza: ha indubbiamente ragione; e assol., come risposta affermativa: verrai? - ...
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dirigenziale
agg. [der. di dirigente, dirigenza]. – Di dirigente, relativo alla dirigenza o ai dirigenti: avere compiti, funzioni d.; la categoria d., i gruppi d.; le sorti dell’azienda sono in pericolo [...] per una grave crisi dirigenziale ...
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decurtare
v. tr. [dal lat. decurtare, der. di curtus «corto»]. – Diminuire, ridurre: d. lo stipendio; d. i fondi a disposizione, gli stanziamenti e sim.; d. l’affitto del dieci per cento. Nel linguaggio [...] di banca, ridurre un determinato ammontare relativo a un’operazione in seguito a liquidazione parziale, o anche in seguito all’applicazione di elementi detrattivi (sconto, interessi, imposte, ecc.) ...
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deformare
v. tr. [dal lat. deformare, der. di forma «aspetto, bellezza», col pref. de-] (io defórmo, ecc.). – Modificare, alterare in tutto o in parte la forma di un corpo: forze capaci di d. i materiali. [...] il volto; e in usi fig.: abitudini viziose, che deformano il carattere; d. il significato di una parola, dare di essa un significato non rispondente al vero; d. il pensiero di qualcuno, alterarlo, riprodurlo non fedelmente. Come intr. pron., nelle ...
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immaginativa
(letter. imaginativa) s. f. [dall’agg. immaginativo]. – La facoltà o potenza d’immaginare: essere dotato d’i.; una fervida i.; scrittore povero d’i.; somigliante a quell’ordine di cose tanto [...] contemplato nella sua i. (Manzoni); tutti i piaceri vengono ... dalla nostra i. (Leopardi). ...
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demitizzare
demitiżżare v. tr. [der. di mito, col pref. de-]. – Privare del carattere di mito, togliere a una persona, a una figura, a un evento, a un racconto gli elementi mitici che ne velavano o trasfiguravano [...] o snaturavano le dimensioni reali; anche in senso estens. e fig.: d. un’epoca; d. i falsi valori; il progresso sociale tende a d. le gerarchie. ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...