ottagono
ottàgono s. m. [dal gr. ὀκτάγωνον, comp. di ὀκτα- «otta-» e -γωνον «-gono»]. – 1. a. Poligono (piano) avente 8 vertici e 8 lati: o. regolare, con gli 8 lati, e gli 8 angoli interni, uguali tra [...] e che si leggono ripetute orizzontalmente e verticalmente; per esempio:
E R A
C R O M O
E R ID A N O
R O DI T O R
A M A T O R E
O N O R I
O R E
Oltre che letterale, l’ottagono può essere sillabico se vengono considerate le sillabe, oppure a frase ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] in senso fig., il modo soggettivo di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare ( Ma non sì che paura non mi desse La v. che m’apparve d’un leone (Dante). b. Apparenza, aspetto, sembianza; soprattutto nell’uso ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] dell’inserzione (se il guadagno è minore di uno, si parla di attenuazione, o perdita, d’inserzione); in linguistica, i. di un elemento vocalico e i. di una consonante (come fonemi non etimologici) in una parola, espressioni equivalenti ai termini più ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] materiale è idoneo a una data lavorazione (per es., per i metalli, p. di colabilità, per stabilire la fluidità del di affetto, di amicizia, di fiducia; è la più bella p. d’amore che tu potessi darmi; dare prova di forza, dimostrare la propria forza ...
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iscrizione
iscrizióne (meno com. inscrizióne) s. f. [dal lat. inscriptio -onis, der. di inscribĕre «iscrivere»]. – 1. a. Qualsiasi scritta, incisa nella pietra, nel marmo, nel metallo, fusa nel bronzo, [...] di iscriversi, e anche l’effetto, l’essere iscritto: i. alle scuole elementari, all’università; i. a un circolo, a una società, a un partito; fare, chiedere, ottenere, avere l’i.; certificato d’i.; tassa d’i., che si paga per poter essere iscritto in ...
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dettato
(ant. dittato) s. m. [der. (e più propriam. part. pass.) di dettare; cfr. anche lat. dictatum (part. pass. neutro sostantivato di dictare «dettare»), usato per lo più al plur., dictata, con il [...] sempre per dettato di sua moglie (Verga); in partic., e più com., per d. divino, per d. dello Spirito Santo, e sim. b. letter. Precetto, norma: id. della scienza; il d. o id. della saggezza, del buon senso, della ragione. c. Quanto è disposto da ...
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disordinato
diṡordinato agg. [in qualche sign. è part. pass. di disordinare, in altri è der. di disordine, o comp. di dis-1 e ordinato]. – 1. Che non è in ordine, che è collocato o si muove senz’ordine: [...] , e lavora con scarsa precisione ed esattezza: una ragazza d. in tutto; è un impiegato assai d.; anche come sost.: sei un gran disordinato. In senso ; reparti che fuggivano disordinatamente; esporre disordinatamente i fatti, i proprî concetti. ...
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disordine
diṡórdine s. m. [comp. di dis-1 e ordine]. – 1. Mancanza o turbamento dell’ordine, e lo stato delle cose disordinate; confusione: nel salotto c’è un d. che fa spavento; in quella casa regna [...] , scomposto, spec. con riguardo alla persona e agli abiti: avere le vesti, i capelli in d.; essere in d., trovarsi in d.; come locuz. avv., fuggire in d., disordinatamente, alla rinfusa. 2. estens. a. Disservizio, irregolare funzionamento, spec. di ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] cerco, e non ritrovo in terra (Petrarca); esaltare: Voi mi levate sì, ch’i’ son più ch’io (Dante). In partic.: l. al cielo, esaltare con : temevano che potesse far la spia e lo levarono di mezzo. d. fig. Levare la fame, la sete, sfamare, dissetare, e ...
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inattivita
inattività s. f. [der. di inattivo]. – Stato di chi, o di ciò che è inattivo: l’i. di un vulcano; riprendere i lavori dopo un lungo periodo d’i.; essere costretto dalla malattia a un lungo [...] periodo d’i. forzata. ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...