dispeptico
dispèptico agg. [der. del gr. δύσπεπτος «indigesto», δυσπεπτέω «digerire male»; cfr. dispepsia] (pl. m. -ci). – Che ha rapporto con la dispepsia: fenomeni d.; che soffre di dispepsia, anche [...] con funzione di sost.: un d.; i dispeptici. ...
Leggi Tutto
disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] si aggirano a decine, colle labbra socchiuse e gli occhi rilucenti, id. della fame (P. Levi). Spesso ha senso attenuato, di persona che riconosce inutili tutti i suoi sforzi, o che non vede via d’uscita da una situazione, che non sa più a che santo ...
Leggi Tutto
dispetto2
dispètto2 (ant. despètto) s. m. [lat. despĕctus -us, der. di despicĕre «disprezzare»]. – 1. Atteggiamento di superiorità sdegnosa o di ostentata noncuranza verso persone o cose; disprezzo: [...] d., a tuo marcio d., a d. d’ognuno; a d. della legge; a d. del destino avverso; partiremo a d. del vento contrario; fig., stare in paradiso a d o procurare danno: fare un d., dei d.; ricevere un d.; l’ha detto solo per fare un d. a me. Anche, il ...
Leggi Tutto
disporre
dispórre (ant. dispónere) v. tr. e intr. [lat. dispōnĕre, comp. di dis-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. tr. Collocare più persone o cose in un certo ordine: d. il vasellame nel [...] buffet, gli abiti nel guardaroba, i libri sugli scaffali; d. in fila gli alunni; d. gl’invitati a tavola; d. le sentinelle intorno al campo; d. le schede in ordine alfabetico. 2. tr. a. Preparare, organizzare: ho già disposto ogni cosa per la ...
Leggi Tutto
disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] .: per ora può andare, ma resti a d.); mettiti a d. del capufficio; tenetevi a nostra d. per ogni evenienza; non puoi pretendere ch’io sia sempre a tua d.; sono a vostra d. (o sim.), modo cortese di offrire i proprî servigi, di dichiararsi pronto a ...
Leggi Tutto
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] natura; si considerano tali e si denominano o. grezzi (o semplicem. grezzi, o greggi) anche i prodotti ottenuti dalla distillazione di asfalti (o. d’asfalto), di scisti bituminosi (o. di scisto), di ligniti, carboni bituminosi, ecc. O. distillati e ...
Leggi Tutto
dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] molto affini per avere origine da una stessa lingua madre: id. d’Italia derivati dal latino; id. italiani e la lingua nazionale (analogam., id. francesi, spagnoli, tedeschi); il d. veneto, romagnolo, calabrese (ma anche al plur., per indicare le ...
Leggi Tutto
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] d’opinioni ha dato o. alla disputa. Avere, trarre o. da qualche cosa, derivare, essere causato, provocato da: tutti i stato trasportato per vivere altrove. c. Di una merce, luogo o paese d’o., quello in cui è stata prodotta o da cui comunque proviene ...
Leggi Tutto
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema [...] soldi di marchesini, coniata nella zecca di Ferrara dal duca Ercole Id’Este (1431-1505) e dai successori, e così chiamata perché e la bellezza dei colori; i più noti sono il d. di Gould (Chloebia gouldiae) e il d. mandarino (Taeniopygia guttata). ◆ ...
Leggi Tutto
assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. [...] e il suo abuso dà luogo a una forma particolare d’intossicazione, nota col nome di absintismo. 3. Nel si tramutò in a.; sì tosto m’ha condotto A ber lo dolce assenzo d’i martìri (Dante); Ahi crudo Amor, ch’egualmente n’ancide L’assenzio e ’l ...
Leggi Tutto
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...