pharming s. f. Frode informatica mirata a reindirizzare il traffico in Rete da un sito ad un altro fasullo, solitamente al fine di sottrarre denaro all’utente, di carpire dati sensibili o di diffondere [...] diffidate, dubitate di tutto e tutti. Non è paranoia. Solo i paranoici sopravvivono, direbbe Andy Grove, uno dei fondatori di Intel fungere da ulteriori teste di ponte. Questa modalità d’azione ingannevole risulta molto pericolosa in quanto può ...
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coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle [...] è il Qatar. Volenterosi ma non certo disinteressati. (U.[mberto]D.[e]G.[iovannangeli], Unità, 27 ottobre 2011, p. 32, ha ribadito che l'Italia e gli altri Paesi rivieraschi che difendono i confini della Ue "non possono essere lasciati soli", e che l ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] chiuso. In partic., delle case di abitazione: l’i. della palazzina, della villa; porta, portone d’i.; appartamento con due i.; entrare, far entrare dall’i. principale, dall’i. di servizio; stanza, sala d’i. (o semplicem. ingresso), il vano che segue ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] cosa, sia direttamente, sia fornendo o sfruttando i dati che concorrono a renderla nota: d. una distanza; d. l’estensione di un terreno; d. la posizione geografica di una località; in matematica, calcolare: d. il valore di un’espressione, il volume ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere [...] frammentazione della terra in molte piccole proprietà; d. dei voti, nelle elezioni (v. disperdere); d. di forze, di energie; d. di calore. Con accezioni specifiche: a. Nella tecnica mercantile, rischi di d., i rischi che hanno per oggetto ammanchi e ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] ): uomo di alto, grande, forte, vigoroso i. (anche senza attributo: un uomo d’i.); persona priva d’i., di scarso i., d’i. grosso (cioè grossolano, rozzo), d.’i. corto; trarre, o far uscire, uno d’i., farlo impazzire, o anche renderlo cieco di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] stabile con quella città (Guicciardini); Agnese, con un’aria d’i., partì in fretta (Manzoni); operare d’i. con qualcuno; essere, rimanere d’i., d’accordo circa qualche cosa da fare: restammo d’i. che il primo a giungere avrebbe atteso l’altro; senza ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] no la può chi no la prova (Dante); Ove sia chi per prova intenda amore, Spero trovar pietà (Petrarca); in dolce atto d’amore, Che i. non può chi non è madre (Giusti). e. Intuire, intravedere da quanto viene detto o fatto: intendo già quello che vuoi ...
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distendere
distèndere v. tr. [lat. distendĕre, comp. di dis-1 e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. Allentare ciò che è teso, rilassare, far tornare allo stato di riposo; in senso proprio [...] le gambe, le ali; spiegare, svolgere cosa avvolta o ripiegata su sé stessa: d. le lenzuola, d. la tovaglia sul tavolo; sciorinare: d. i panni, la biancheria, d. le reti ad asciugare. Fig., d. la voce, spiegarla con note lunghe e sonore. b. In marina ...
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distinto
agg. [part. pass. di distinguere]. – 1. Separato, diviso, non unito o fuso o confuso insieme con altro o con altri: le pratiche da evadere e quelle già evase sono collocate in cartelle d.; i [...] . 2. Chiaro, non confuso, che si percepisce chiaramente con i sensi o con l’intelletto: un’immagine d.; il suono mi giungeva d. agli orecchi; avere idee chiare e d.; nettamente determinato: la parola ha un significato ben distinto. 3. estens ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...