Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] per Ada e che per ciò mi contentavo di divenirle cognato (I. Svevo). Si può usare e. anche in senso reciproco, riferendolo imbruttiti senza lasciare nessuno al mondo (D. Buzzati). Straniero e estero sono i termini meno marcati: popoli stranieri; paesi ...
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devoto /de'vɔto/ [dal lat. devotus, part. pass. di devovēre "promettere con voto, consacrare", der. di vovēre "consacrare", col pref. de-]. - ■ agg. (con la prep. a) 1. [che si è interamente dedicato a [...] . ↔ infedele. ■ s. m. (f. -a) 1. (eccles.) [chi è dedito a un determinato culto: id. di santa Rita] ≈ fedele. 2. (estens.) [persona fedele, affezionata, anche iron.: è rimasto con pochi d.] ≈ (iron.) accolito, adepto, fedele, seguace. [⍈ FEDE] ...
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diafano /'djafano/ agg. [dal gr. diaphanḗs, der. di diapháinō "lasciar trasparire", comp. di diá "attraverso" e pháinō "mostrare"]. - 1. [di corpo che lascia passare la luce] ≈ (lett.) ialino, (non com.) [...] [di luce o colore poco intensi: la luce d. dell'alba] ≈ pallido, tenue. c. (estens.) [che oltrepassa i limiti della materia, che appare quasi inconsistente o spiritualizzato: bellezza d.] ≈ etereo, immateriale. 3. (fig.) [di persona dalla carnagione ...
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incontinenza /inkonti'nɛntsa/ s. f. [dal lat. incontinentia]. - 1. (lett.) [incapacità di trattenersi, di moderarsi nei propri atti: peccati d'i.] ≈ dissolutezza, intemperanza. ⇓ lascivia, lussuria. ↔ [...] castigatezza, continenza, morigeratezza, sobrietà, temperanza. ⇓ castità. 2. (med.) [patologica incapacità di trattenersi nell'orinare e nel defecare] ↔ continenza ...
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incoscienza /inko'ʃɛntsa/ s. f. [der. di incosciente]. - 1. [riferito a persona, l'essere irresponsabile: dare prova d'i.; sei di una i. incredibile!] ≈ dissennatezza, irresponsabilità. ↑ follia, pazzia. [...] ↓ avventatezza, imprudenza, leggerezza. ↔ assennatezza, cautela, coscienziosità, prudenza, responsabilità. 2. (estens.) [atto sconsiderato: che i. guidare a quel modo] ≈ azzardo, imprudenza, leggerezza, sventatezza. ↑ follia, pazzia, temerarietà. ...
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dichiarazione /dikjara'tsjone/ s. f. [dal lat. declaratio -onis]. - 1. a. [atto del dichiarare e le parole o lo scritto con cui si dichiara: fare, rilasciare una d.; d. d'amore] ≈ affermazione, asserzione, [...] documento, dotato di validità giuridica, con cui si dichiara qualcosa: d. dei redditi] ≈ attestazione, certificazione. ‖ denuncia, notificazione. c. (gio.) [nel bridge, momento in cui i giocatori, all'inizio di ogni mano, si impegnano a realizzare un ...
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incrociare [der. di croce, col pref. in-¹] (io incrócio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere una cosa trasversalmente a un'altra: i. due pezzi di legno, due nastri; i. le gambe] ≈ [riferito a gambe] accavallare, [...] : i metalmeccanici hanno deciso d'i. le braccia] ≈ scioperare. 2. [passare trasversalmente a una rotta e sim.: i. biol.) [sottoporre a ibridazione razze o specie di animali o di piante: i. due razze di conigli, due varietà di piante] ≈ ibridare. ■ ...
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difetto /di'fɛt:o/ s. m. [dal lat. defectus -us "il venir meno"]. - 1. [ciò che manca: d. d'argomenti] ≈ assenza, mancanza, penuria, scarsità. ↔ abbondanza, copia, dovizia, ricchezza. ● Espressioni: fare [...] di. 2. a. [imperfezione fisica o morale: un d. fisico; correggere i propri d.; d. di fabbrica] ≈ imperfezione, macchia, (non com.) menda debole. c. [modo di fare riprovevole, sgradevole: avere il d. di mangiarsi le unghie, di mettersi le dita nel naso ...
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digrossare (o disgrossare) [der. di grosso, col pref. di-¹] (io digròsso, ecc.), non com. - ■ v. tr. 1. a. [rendere meno grosso: d. un bastone] ≈ assottigliare, sgrossare. ⇓ affilare, levigare, limare. [...] b. (estens.) [dare la prima forma a un lavoro: d. un articolo] ≈ abbozzare, sbozzare. 2. (fig.) a. [dare i primi rudimenti di qualche arte o disciplina: d. qualcuno in aritmetica] ≈ iniziare. ⇑ educare, istruire. b. [occuparsi dell'educazione di una ...
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dilatare [dal lat. dilatare, der. di latus "largo"]. - ■ v. tr. [rendere più largo, più esteso: d. i polmoni con un'inspirazione] ≈ allargare, ampliare, espandere, estendere. ‖ aumentare, gonfiare, ingrandire. [...] ↔ comprimere, contrarre, restringere, ridurre. ■ dilatarsi v. intr. pron. [crescere di volume, anche fig.: il suo ruolo si è molto dilatato] ≈ allargarsi, espandersi, estendersi. ↔ contrarsi, restringersi, ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...