parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] i vostri parolai dissertino ampollosamente in più pagine (U. Foscolo); in sì fatti parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d , tanto più è adatta alla letteratura e alla bellezza. D’ambito linguistico è lemma, sost. che designa propriam. la ...
Leggi Tutto
testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] un missile, contenente il carico esplosivo] ≈ [→ TESTATA (1. d)]. c. [estremità ingrossata e tondeggiante di uno spillo] ≈ testa 1. [avere buona conoscenza di qualcosa: ho in t. tutti i dati del problema] ≈ conoscere (o sapere) a menadito. ↔ ignorare ...
Leggi Tutto
intrattenimento /intrat:eni'mento/ s. m. [der. di intrattenere]. - [azione di intrattenere piacevolmente qualcuno e l'effetto che ne risulta: un programma d'i.] ≈ divertimento, passatempo, spasso, svago. [...] ⇓ festa, party, ricevimento, trattenimento ...
Leggi Tutto
TG /ti'dʒ:i/ (o Tg) s. m. [sigla di t(ele)g(iornale)]. - (radiotel.) [notiziario televisivo: ascoltare il TG] ≈ telegiornale, (fam.) tiggì. ...
Leggi Tutto
passare [lat. ✻passare, der. di passus -us "passo"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare da un punto a un altro muovendosi attraverso uno spazio, spesso con la prep. per: p. per la strada principale] [...] le prep. per, attraverso: l'umidità passa per (o attraverso) i muri] ≈ colare, filtrare, infiltrarsi. 5. a. [andare da c. [ridurre in purea, in poltiglia: p. le patate] ≈ schiacciare. d. [versare attraverso un filtro, un colino, un setaccio e sim.: p. ...
Leggi Tutto
tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] potere, di conoscenza, di idee, di cibo, di piaceri, ecc. I sinon. di avido sono meno numerosi di quelli di avaro. Lett. sono condanna per prodigo (C. Goldoni). Fam. è sprecone, d’uso più generale di spendaccione: mentre quest’ultimo termine è ...
Leggi Tutto
toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] riferiscono all’ambito sessuale, con lo scopo di procurarsi, o procurare, eccitazione: le tastò i glutei e si prese per questo un sonoro ceffone. D’uso più ricercato è brancicare, per entrambi gli ambiti semantici: l’altro fratello, meno riguardoso ...
Leggi Tutto
togliere /'tɔʎere/ (pop. o lett. torre) [lat. tŏllere "levare, alzare, sollevare"] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], togliamo, togliéte, tòlgono [ant. [...] ., togliersi dai piedi (o di mezzo o di torno) → □; togliersi d'impaccio → □. □ togliere di mezzo (o di torno) 1. [allontanare il saluto (a qualcuno) [cessare di frequentare] ≈ rompere (i ponti) (con), troncare (con). ↔ rappacificarsi. □ togliere la ...
Leggi Tutto
saltare [lat. saltare, intens. di salire "saltare"]. - ■ v. intr. 1. a. (aus. avere) [staccarsi di slancio da terra rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati e ricadendo [...] di cui il banco dispone] ≈ e ↔ [→ SBANCARE v. tr. (1. a)]; fare saltare i nervi (a qualcuno) [far perdere il controllo di sé in uno scatto d'ira: mi ha fatto s. i nervi] ≈ (gerg.) fare partire la brocca. ↓ innervosire (ø), irritare (ø). ↔ calmare (ø ...
Leggi Tutto
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...