meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] meno numeroso: gli oppositori per fortuna sono i m.] ≈ minoranza. ↔ maggioranza, i più. ■ meno male che locuz. cong eccettuativa: non lo farò, a m. che non mi preghi (o a m. d'essere pregato)] ≈ eccetto che, salvo che, tranne che. □ fare a meno ...
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allegro /a'l:egro/ [lat. ✻alĕcer alĕcris (poi ✻alècris), dal lat. class. alăcer -cris "animoso, vivace"]. - ■ agg. 1. a. [che sente e dimostra allegria: un uomo, un carattere a.] ≈ contento, di buon umore, [...] tempo mi divorò i momenti felici (U. Foscolo); uno dei più lieti episodii della nostra felicità primitiva (G. D’Annunzio). Più legata al riso: ho letto un racconto davvero divertente; i tuoi amici sono molto divertenti. Piacevole è invece più generico ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] ). 2) Penso a dove andare in vacanza (anche qui i sinon. sono troppo specifici: progettare allude a decisioni precise; intelligenza pratica, alla capacità di trarsi d’impaccio: è un persona d’ingegno), razionalità e raziocinio (riferiti alla ...
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generoso /dʒene'roso/ agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris "nascita, stirpe"]. - 1. a. [che ha nobiltà e grandezza d'animo, che è pronto a rinunciare ai propri interessi per il bene altrui: i [...] , nobile. ↔ egoista, gretto, meschino, piccino. ↑ abietto, miserabile. b. [disposto all'indulgenza: essere g. con i vinti] ≈ caritatevole, clemente, (lett.) longanime, misericordioso, pietoso, (lett.) soccorrevole. ↔ duro, impietoso, inflessibile. c ...
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Fabio Rossi
cameriera, cameriere. Finestra di approfondimento
Usi non dispregiativi - Collaboratrice familiare (o collaboratrice domestica), in sigla colf, è l’espressione meno marcata per designare una [...] uno stanzino che doveva essere lo studio di Ada (I. Svevo).
Tra gli usi spreg., i termini talora usati sono serva e schiava, anche nobile al servizio di un re o giovane servitore d’un uomo d’arme), maggiordomo (chi sovraintende alla servitù in una ...
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concordare [dal lat. concordare "essere concorde"] (io concòrdo, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [di cosa, essere in accordo con altra cosa, anche con la prep. con: le mie considerazioni concordano [...] stabilire di comune accordo, anche con la prep. di seguita da un inf.: c. il prezzo; abbiamo concordato di rinviare i lavori] ≈ (fam.) combinare, convenire, fissare, pattuire. 2. [mettere d'accordo, con la prep. con del secondo arg.: c. le azioni con ...
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gesso /'dʒɛs:o/ s. m. [lat. gypsum, dal gr. gýpsos]. - 1. (miner.) [minerale monoclino, costituito da solfato di calcio biidrato, che si presenta in masse granulari o in cristalli sfaldabili]. 2. (estens.) [...] [cubetto, dello stesso materiale dei bastoncini precedenti, con cui i giocatori di biliardo sfregano la punta della stecca] ≈ gessetto per stucchi, modelli, ecc. e, anche, l'opera d'arte riprodotta in gesso] ● Espressioni: fig., restare di gesso ...
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confermare (ant. confirmare) [dal lat. confirmare, der. di firmus "saldo", col pref. con-] (io conférmo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere fermo o più fermo: c. uno nella speranza] ≈ confortare, consolidare, [...] , fornire la prova dell'esattezza di qualcosa: i fatti confermeranno la mia ipotesi] ≈ avvalorare, del Tribunale] ≈ convalidare, omologare, ratificare. ↔ annullare, invalidare. d. [mantenere in una carica] ≈ riconfermare. ■ confermarsi v. rifl ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] - Ambasciator non porta pena; a nemico che fugge ponti d’oro; bandiera vecchia onor di capitano; chi di spada (o capo ha; cuor contento il ciel l’aiuta; Dio manda il freddo secondo i panni; l’abito non fa il monaco; la lingua batte dove il dente ...
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Fabio Rossi
cassa. Finestra di approfondimento
Grandi contenitori - C. è il termine più generico per indicare un contenitore a forma quasi sempre di parallelepipedo, di consistenti dimensioni. Un particolare [...] custodia di cose preziose»: talor dal mio forziere / ruban tutti i gioielli / due ladri: gli occhi belli, recita un’aria il diametro si parla di barattolo o lattina. La differenza d’uso tra questi ultimi due termini riguarda soprattutto il materiale e ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...