staccare [der. di tacca, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stacco, tu stacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rimuovere un quadro, un pannello e sim., precedentemente fissati al muro tramite apposito gancio, anche [...] con la prep. da del secondo arg.: s. (da terra) i pezzi di un mosaico] ≈ rimuovere, scollare. ↔ assicurare, attaccare, . ↑ (lett.) divellere, (ant.) sterpare. ↔ attaccare, riattaccare. d. [togliere via una parte da un insieme unitario, anche con la ...
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regola /'rɛgola/ s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. "guidare diritto"), che significò dapprima "assicella di legno, regolo", poi "regola, norma"]. - 1. a. [modo di svolgersi ordinato e costante [...] 'arte [in modo perfetto: un lavoro fatto a r. d'arte] ≈ a dovere, alla perfezione, (fam.) come Dio comanda, come si deve, con tutti i crismi, perfettamente. ↓ accuratamente, diligentemente, (per) bene. ↔ malamente, male, negligentemente, sciattamente ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] D’Annunzio); Verdi scrisse il Requiem per la morte di Manzoni; dipingere per i quadri; girare o (più generico) realizzare per i dovrà invece usare f.: che ha fatto? Ha ammazzato la moglie?
Per i casi di sinonimia tra essere e f. (fare l’avvocato; fa ...
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norma /'nɔrma/ s. f. [dal lat. norma "squadra" (come strumento) e, fig., "regola"]. - 1. [tenuta di condotta stabilita d'autorità o convenuta di comune accordo: osservare, infrangere una n.] ≈ canone, [...] e la manutenzione di un'apparecchiatura e sim.: n. d'uso dell'impianto] ≈ avvertenza, consiglio, indicazione, . (ling.) [complesso delle regole grammaticali al quale tendono a uniformarsi i parlanti di una lingua] ≈ standard, uso. 5. (ant.) ...
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deferenza /defe'rɛntsa/ s. f. [dal fr. déférence]. - [atteggiamento rispettoso e condiscendente, assol. o con le prep. per, verso: mostrare d.; essere pieno di d. verso i propri maestri] ≈ devozione, riguardo, [...] rispetto, riverenza. ↑ ossequio, ossequiosità, venerazione. ↔ arroganza, disprezzo, insolenza, irriverenza, superbia ...
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deficitario /defitʃi'tarjo/ agg. [der. di deficit, sull'es. del fr. déficitaire]. - 1. (finanz.) [che è in deficit: quest'anno il bilancio è d.] ≈ in passivo, in perdita, (fam.) in rosso. ↔ in attivo. [...] 2. (fig.) [che non è sufficiente: alimentazione d.] ≈ carente, insufficiente, scarseggiante, scarso. ↔ abbondante, copioso, ricco. ...
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degente /de'dʒɛnte/ [dal lat. degens -entis, part. pres. di degĕre "passar la vita"]. - ■ agg. [che passa i giorni in un luogo di cura, per malattia: è d. all'ospedale] ≈ ricoverato. ■ s. m. e f. [persona [...] ricoverata in ospedale] ≈ ricoverato. ‖ ammalato, infermo, malato, paziente. ↔ ‖ sano ...
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delinquenza /delin'kwɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo delinquentia "delitto"]. - 1. [complesso delle infrazioni alle leggi: la lotta contro la d.] ≈ criminalità, (non com.) malvivenza. ⇓ camorra, mafia. 2. [...] [complesso delle persone che infrangono la legge: i covi della d.] ≈ criminali, delinquenti, malavita, malviventi. ...
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impeto /'impeto/ s. m. [dal lat. impĕtus -us, der. del tema di petĕre "dirigersi, lanciarsi contro", col pref. in- "in-¹"]. - 1. [moto violento con cui cose e persone avanzano travolgendo: sostenere l'i. [...] .) a. [improvviso moto dell'animo che spinge ad agire: in un i. di passione] ≈ (lett.) empito, impulso, scatto, scoppio, slancio. ▲ Locuz. prep.: d'impeto (o di primo impeto) ≈ d'impulso, impulsivamente. b. [entusiasmo da cui ci si lascia trascinare ...
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avanguardia /avan'gwardja/ s. f. [dal fr. avant-garde]. - 1. (milit.) [piccolo reparto che precede, a scopo di sicurezza, truppe in movimento] ≈ e ↔ [→ AVAMPOSTO]. ● Espressioni: fig., essere all'avanguardia [...] anticipare (o precorrere) i tempi. 2. (artist., lett.) [movimento che propugna nuove forme espressive in contrasto con la tradizione e il gusto corrente: le a. poetiche del Novecento] ▲ Locuz. prep.: d'avanguardia [con valore aggettivale: autori d'a ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...