transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche [...] , "Mu-Mù" cambiò il volto dei visitatori del museo d'arte contemporanea: con i dj set e le session musicali e o medium ibridi come i LibroGame (il primo volume della serie Lupo Solitario uscì in Italia per E.Elle nel 1985), le narrazioni fantasy ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] arabo ḍirs al-ḥilm). Locuzioni: d. sani, guasti, malati, cariati, finti, d’oro: aveva un d. d’oro proprio qui, così in Risalto terminale del bocchino della pipa. l. In arte: dente di lupo, motivo decorativo di forma triangolare. 3. a. Dente di cane, ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] come antiche forme di supplizio capitale; catturare v. un lupo, un falco; una vasca per conservare v. le pietra v., sasso v., con lo stesso sign.: era un fiumicello il quale d’una delle valli ... cadeva giù per balzi di pietra v. (Boccaccio); e v ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] ; prov., il lupo perde il pelo ma non il vizio; per estens., di organi vegetali: alcuni alberi d’autunno perdono le della selvaggina o di persona che si insegue; p. di vista (o d’occhio) una persona o una cosa, non vederla più, non seguirla più ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] di offrire aiuto, lavoro e prodotti varî (opposto a feroce o selvatico): il cane è un animale d.; meno com., addomesticato: un lupo, un leone domestico. b. Di piante, coltivate, non selvatiche: piante ornamentali domestiche. Con senso più generico ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] v. gente2 (n. 5); un lupo di m., un marinaio esperto; consoli, consolato del m., v. console (n. 2 d), consolato; forze di m., l’insieme fig.: un m. di sangue; un m. di sabbia; un m. d’inchiostro; un m. di gente. 5. In locuzioni e frasi prov.: loda ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] anello (n. a bocca di lupo, n. parlato, n., o gruppo, d’ancorotto, gassa d’amante semplice, doppia, scorsoia, ecc nel linguaggio letter. o poet., ciocca ondulata di capelli: Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Che ’n mille dolci n. gli avolgea ( ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] strazia gli orecchi. In partic., o. musicale, la facoltà d’intendere la musica e di apprendere facilmente le melodie, o di regioni); così, o. d’asino, o. di lepre indicano in più luoghi varie specie di piantaggine; o. di lupo, o. di gatto, alcune ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] non cura l’abbaiar dei cani, chi è in alta condizione non si degna d’ascoltare le rimostranze o le accuse di chi sta in basso, oppure ciò che favola di La Fontaine, della volpe che inganna il lupo facendogli credere che la luna riflessa nel pozzo sia ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] , al termine che ...: per paura di questo lupo vènnono a tanto, che niuno era ardito d’uscire fuori della terra (Fior. di s. di qualche cosa: far v. la nausea, il vomito, i brividi, la pelle d’oca; con i suoi discorsi mi ha fatto v. il malumore. b. V. ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò spesso a violente liti con i compagni....
Giocatore di beach volley italiano (n. Ortona 1988). Professionista dal 2008, dal 2011 è in coppia con D. Lupo, con il quale tra l’altro ha vinto gli Europei nel 2014, nel 2016 e nel 2017, primi italiani a raggiungere questo traguardo. N. gareggia...