padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] corso mi parieno stanchi Lo p. e’ figli (Dante), il lupo e i lupacchiotti. c. Uomo che adempie alle funzioni di padre, il padre Mio e de li altri miei miglior che mai Rime d’amor usar dolci e leggiadre (Dante, con riferimento a Guido Guinizzelli ...
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compare
(ant. compadre) s. m. [lat. tardo compater -tris, comp. di con- e pater «padre»]. – 1. a. Chi tiene a battesimo o a cresima il figlio altrui, sia rispetto a questo (e in tale caso è sinon. di [...] nel corso della cerimonia nuziale, spesso come suo personale regalo: c. d’anello fu Arrigo che aveva l’età di Luciana (Pratolini). 2. tale: bevi, compare! Nella novellistica popolare, c. orso, c. lupo, ecc. (cfr. comare). b. Chi aiuta più o meno ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] sulla piazza, sul lago; f. a tramoggia (detta anche bocca di lupo), che ha davanti un riparo per impedire la vista (per es., Onde colei [la morte] che molta gente attrista Trovò la via d’entrare in sì bel corpo! (Petrarca). 3. Con sign. specifici ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] e volontà di fare il male): un cane c.; chiamare il lupo c. (per minaccia ai bambini). Di atti e comportamenti, a. Persona cattiva, malvagia: fare la parte del c. in un film d’avventure; spec. al plur.: i buoni e i c.; la punizione dei cattivi ...
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orco
òrco s. m. (pl. -chi). – 1. Propr., nome proprio (lat. Orcus) del dio degli inferi e della sede degli inferi, nella tradizione letteraria latina. Nel linguaggio poet. italiano, il nome compare soprattutto [...] l’o., di persona brutta, grossa di statura e d’aspetto quasi pauroso; ha una voce da o., aspra e cavernosa; ha visto l’o., scherz., di chi ha la voce affiochita (cfr. l’uso analogo della frase vedere il lupo). 3. In zoologia: a. Orco marino, uccello ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] ne trarrò veleni potentissimi, coi quali a mia posta soglio io transformarmi in lupo (Sannazzaro); e in senso fig., amorosi v., venerei v., la forza dell’amore, le pene d’amore: sentendo il puro cuore già tutto degli amorosi veleni lungamente fuggiti ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] gente; ch. qualcuno in soccorso; ch. il cane; bada che chiamo il lupo; ch. a nome o per nome, pronunciare alto il nome della persona. fazzoletto; oppure con lettera, per telefono, ecc. o per mezzo d’altra persona: ch. il medico, ch. il prete; è stato ...
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colbacco
(anche colbàc o còlbac) s. m. [dal fr. colback, copricapo dei cacciatori a cavallo della guardia di Napoleone primo console: voce appresa in Egitto dai mammalucchi (dal turco kalpak «berretto [...] di pelliccia»)] (pl. -chi). – 1. Copricapo rivestito di pelo di foca (o anche di pelo di lupo, d’orso, o di feltro), a forma di berrettone a cono tronco, con tondino superiore di pelle nera; adottato per le uniformi militari in varî paesi, fu esteso ...
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giallo polenta
loc. s.le m. e agg.le inv. Tonalità calda del colore giallo simile a quello della polenta; di questa tonalità. ◆ «Dopo il Tour, dove spero di stabilire quali sono i miei limiti sulle grandi [...] a seguito di attente opere di restauro e ritinteggiatura. (Maurizio Lupo, Stampa, 25 maggio 2005, p. 43, Cronaca di Torino strumento del sarto adatto – secondo Kean Etro – sia all’uomo d’affari, sempre impegnato, sia al gentleman, «perché concilia il ...
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mototaxi
(moto-taxi), s. m. o f. inv. Motoveicolo adibito al trasporto pubblico di passeggeri. ◆ Quando un europeo arriva in una metropoli del Terzo Mondo, tutto quello che vede dei «poveri» si limita [...] » per riproporle una fuga in Calessino, questa volta con lui. (Maurizio Lupo, Stampa, 17 giugno 2006, p. 38, Cronaca di Torino) • nero e colore – della mostra Wenzhou, la Patria dei cinesi d’Italia (a cura di Giorgio Trentin) […]. Un racconto che ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò spesso a violente liti con i compagni....
Giocatore di beach volley italiano (n. Ortona 1988). Professionista dal 2008, dal 2011 è in coppia con D. Lupo, con il quale tra l’altro ha vinto gli Europei nel 2014, nel 2016 e nel 2017, primi italiani a raggiungere questo traguardo. N. gareggia...