girovago /dʒi'rɔvago/ [dal lat. tardo gyrovăgus, comp. di gyrus "giro" e vagus "vagante"] (f. -a; pl. m. -ghi). - ■ s. m. [chi va in giro di qua e di là: una carovana di g.; gli piace fare il g.] ≈ bighellone, [...] (scherz.) girandolone, girellone, nomade, vagabondo. ↔ sedentario. ■ agg. [che va in giro di qua e di là: gente g.] ≈ (lett.) errabondo, (lett.) errante, nomade, (lett.) ramingo, vagabondo, vagante. ‖ ambulante. ↔ sedentario, stabile, stanziale. ...
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giunzione /dʒun'tsjone/ s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre "congiungere"]. - 1. (lett.) [atto, fatto di unire o venire unito, anche fig.: la g. delle mani, dei cuori] ≈ congiungimento, congiunzione, [...] , disgiunzione, divisione, separazione. 2. (anat.) [punto in cui si uniscono due formazioni contigue: apparato di g.] ≈ giuntura. 3. (mecc.) [organo che realizza un accoppiamento, un collegamento in genere: g. elastica, rigida] ≈ [→ GIUNTO²]. ...
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goccia /'gotʃ:a/ s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). - 1. [piccolissima quantità di liquido che si distacca dalla massa del liquido stesso: una g. d'acqua, di sangue] ≈ gocciola, (non com.) lacrima, (lett.) [...] logora i ponti, chi la dura la vince. ▲ Locuz. prep.: a gocce [una goccia dopo l'altra: il liquido cola a g.] ≈ (a) goccia a goccia, lentamente, un po' alla volta. ↔ a profusione, copiosamente, tutto insieme (o in una volta). 2. (iperb.) [scarsa ...
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gonfiare /gon'fjare/ [lat. conflare, propr. "ravvivare il fuoco soffiando"] (io gónfio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [riempire d'aria o di gas una cavità limitata da pareti flosce: g. un pallone; il vento gonfia [...] (fig.) a. [fare apparire una cosa più importante o più grave di quanto sia realmente: g. una notizia; g. lo scandalo] ≈ enfatizzare, esagerare, esaltare, ingigantire, montare, (fam.) pompare. ↔ attenuare, minimizzare, ridimensionare, (fam.) smontare ...
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grandine /'grandine/ s. f. [lat. grando -dĭnis]. -1. (meteor.) [precipitazione di acqua congelata in masse di forma pressoché sferica e di varia dimensione: g. fitta; chicchi di g. grossi come noci]. 2. [...] (fig.) [serie ininterrotta e rapida di cose, generalm. spiacevoli: una g. d'improperi] ≈ bombardamento, (lett.) colluvie, gragnola, grandinata, mitragliata, raffica, scarica, sequela, (fam.) subisso, successione. ...
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grappolo /'grap:olo/ (ant. grappo) s. m. [dal germ. krappa "uncino"]. - 1. (bot.) a. [infiorescenza con asse principale che ha brattee alla cui ascella sono inseriti pedicelli fiorali di uguale lunghezza] [...] , raspo, [piccolo] Ⓖ racimolo. b. [infruttescenza della vite: un g. d'uva] ≈ Ⓖ (settentr.) graspo, Ⓖ (lett.) racemo. 2. (estens.) a. [insieme di persone, riunite vicino: un g. di curiosi guardava] ≈ assembramento, capannello, crocchio, frotta, gruppo ...
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grigiore /gri'dʒore/ s. m. [der. di grigio]. - 1. [di cielo, di tempo e sim., copertura di nubi che conferisce un aspetto grigio: il g. delle giornate autunnali] ≈ foschia, nuvolosità. ↔ limpidezza, luminosità. [...] 2. (fig.) a. [noiosa assenza di varietà e novità: il g. di una vita solitaria] ≈ monotonia, noia, piattezza, (lett.) piattitudine, ( di entusiasmo o di originalità: una gara all'insegna del g.] ≈ banalità, mediocrità, ordinarietà, scialbore. ↔ brio, ...
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grossezza /gro's:ets:a/ s. f. [der. di grosso]. - 1. [insieme di misure di un corpo: g. di un frutto; avere la g. d'una noce] ≈ dimensione, estensione, formato, grandezza, massa, misura, mole, volume. [...] ⇓ larghezza, spessore. 2. [condizione di ciò che ha dimensioni maggiori dell'ordinario: g. di un elefante] ≈ grandezza, imponenza, mole. ↔ esiguità, finezza, piccolezza, sottigliezza. 3. (fig., non com.) [comportamento rozzo e ottuso] ≈ grossolanità, ...
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evitare [dal lat. evitare, der. di vitare "evitare", col pref. e-] (io èvito, ant. evìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [tenere lontano qualcosa o qualcuno, anche fig.: e. la compagnia di qualcuno; e. una responsabilità] [...] troppo scomodo o sconveniente: non si sottrasse al bacio castissimo d’Emilio (I. Svevo). Aggirare è proprio degli ostacoli sventare è scongiurare: sicuro d’aver per quella notte almeno scongiurato ogni pericolo (G. D’Annunzio). Meno forte di ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...