nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] pubblicato, uscito e sim.: libro, film n.] ≈ inedito. ↔ edito. d. (fig.) [che introduce novità rispetto al passato: idea n.] ≈ innovativo, e vile, per arte diventa nuovo ed inaspettato [G. V. Gravina]), imprevedibile, imprevisto, insolito: si ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] [di altri paesi, di altre nazioni: sanza dubbio non è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua s. (Dante)] ≈ e ↔ [→ STRANIERO proponendo né patria da dovere particolarmente amare, né strani da odiare (G. Leopardi)] ≈ e ↔ [→ STRANIERO s. m. (1. ...
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dolce¹ /'doltʃe/ agg. [lat. dulcis]. - 1. a. [del sapore dello zucchero] ≈ ‖ zuccherino, zuccheroso. ↑ (lett.) melato, mielato, mieloso. ↔ acre, agro, amaro, aspro. ‖ acido. b. [che non è piccante: formaggio [...] ecc., pieno di attenzione e di riguardi: una persona d.; un d. abbraccio] ≈ affettuoso, amorevole, bonario, tenero. ↑ disus. per qualificare un fonema con articolazione palatale: la c e la g dolci] ≈ palatale. ↔ duro, velare. □ acqua dolce [acqua ...
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partire¹ [lat. partire o partiri "dividere", der. di pars partis "parte"] (io partisco [poet. io parto], tu partisci, ecc.), ant., lett. - ■ v. tr. 1. [fare in due o più parti: il bel paese Ch'Appennin [...] con: Con te partisco l'acqua il pane e il sale (G. D'Annunzio)] ≈ dividere, (ant.) partecipare, ripartire, spartire. 4. egli aveva l'anello assai caro, né mai da sé il partiva (G. Boccaccio)] ≈ allontanare, separare, staccare. ■ partirsi v. intr. pron ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] bianca turba, eretta / in su le tombe guarda, attende e sta (G. Carducci); ma sta’! Folle desio dove mi spigni? (L. Magalotti). e distesi a dirittura in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre risiedere è talora burocr ...
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inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] ha inventato polvere, bussola, e fino la stampa (G. Leopardi); marionette automatiche, di nuova invenzione (L. , dare vita (a), ideare: la lettura di Seneca m’infiammò e sforzò d’ideare ad un parto le due gemelle tragedie (V. Alfieri). Più com., ...
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Fabio Rossi
bagnare. Finestra di approfondimento
Diversi modi di bagnare - Il verbo b. esprime un’azione assai generica ed è privo, pertanto, di sinon. propriamente detti. Ha però numerosi sinon. specifici, [...] di inondare, quasi soltanto impiegato per catastrofi naturali o in senso fig.: la piena dell’Arno ha più volte inondato Firenze; o amanza automatici.
Inumidire rimanda in genere a una scarsa quantità d’acqua: si inumidiscono i panni per stirarli meglio. ...
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vecchio /'vɛk:jo/ [dal lat. tardo e pop. veclus per il lat. class. vetulus, dim. di vetus "vecchio"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha un'età avanzata: due v. sposi] ≈ (lett.) annoso, anziano, attempato, [...] e sim.] inveterato. ↔ nuovo, recente, [di un fenomeno sociale] moderno. d. [di rapporto tra persone, che dura da molto tempo: una v. ] stagionato. ↔ fresco, giovane, nuovo, [del legno] verde. g. [di cosa, che è già stato in uso presso qualcuno: fa ...
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acciaio /a'tʃ:ajo/ (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi]. - 1. (metall.) [lega [...] poet.) [arma bianca non inastata, nella forma acciaro: Pugnan per altra terra itali acciari (G. Leopardi)] ≈ brando, ferro, spada. □ polmone d'acciaio (med.) [apparecchio che provoca movimenti passivi della cassa toracica] ≈ respiratore artificiale. ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] ’idea del termine e dello scopo è presente anche nell’espressione fig. a. (fino) in fondo, che indica la tenacia di chi ?; zitti, sta venendo qualcuno!; quando ci si annoia, il momento d’andarsene non viene mai; è venuto il momento di darvi una bella ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...