vuoto /'vwɔto/ (ant. o pop. voto) [lat. volg. ✻vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo ✻vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto"]. - ■ agg. 1. [privo di contenuto, che non contiene [...] ≈ disponibile, libero. ↔ occupato, preso. 3. a. [di tronco d'albero, che è scavato all'interno] ≈ cavernoso, cavo, svuotato. la prep. di: parole v. di senso; vota d'affanno Visse l'umana stirpe (G. Leopardi)] ≈ (non com.) destituito, mancante, privo, ...
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zoologia /dzo:lo'dʒia/ s. f. [comp. di zoo- e -logia]. - [ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale] ≈ biologia animale.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
zoologia. Finestra [...] . Ditteri: mosca; tafano; zanzara. f. Eterotteri: cimice. g. Imenotteri: ape; bombo; calabrone; formica; vespa. h. : storione. b. Dipnoi: neoceratodo. c. Olostei: amia calva. d. Teleostei: carpa; luccio; persico; pesce spada; tonno; trota.
Anfibi ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] palmi, come ciò che si richiede a esser medico o geometra (G. Leopardi).
è curioso che, nonostante l’evidente differenza tra c. e e invocare (che ha per ogg. aiuto e sim.): ti prego d’aiutarmi; io combatto per difendere una donna che m’invoca ajuto ( ...
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giravolta /dʒira'vɔlta/ s. f. [comp. di gira(re) e volta(re)] (pl. -e). - 1. [movimento che un corpo, poggiato su un sostegno, compie intorno al proprio asse, spesso riferito a persone: fare tre g. su [...] , serpentina, svolta, tornante, tortuosità, zig-zag. ↔ rettifilo, rettilineo. b. [di corsi d'acqua, tratto non lineare] ≈ ansa, meandro. 3. (fig.) [improvviso mutare d'animo, d'opinione, di programma, ecc.] ≈ voltafaccia. ↓ cambiamento, mutamento. ...
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sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] fino a sei metri s. il suolo] ≈ su. ↔ sotto. d. [con riferimento a cosa o animale che, scendendo o cadendo dall' vicinanze di, su, vicino a. ↔ distante (o lontano) da. g. [in riferimenti geografici, per indicare latitudine maggiore: Prato si trova s. ...
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modello /mo'dɛl:o/ s. m. [lat. ✻modellus, dim. di mŏdulus]. - 1. (artist.) a. [qualsiasi oggetto che l'artista si proponga di ritrarre] ≈ soggetto. b. (estens.) [esemplare di un'opera scultorea che serve [...] seguente m.] ≈ campione, esempio, facsimile, schema, traccia. g. (burocr.) [foglio a stampa che si usa per una il profilo intellettuale o morale: Petrarca è stato il m. dei poeti d'amore] ≈ esempio, guida, ideale, ispiratore, maestro, paradigma, punto ...
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Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] possibile), mentre imposizione è più l’atto che l’effetto dell’imporre (aveva ceduto all’imposizione dell’amante insensata [G. D’Annunzio]): un obbligo si ha, un’imposizione si subisce, benché non manchino esempi contrari. Inoltre, il primo termine è ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] o corrente (che a.: chiudi la finestra!), ambiente, atmosfera in senso fig. (ogni tanto è bene cambiare a.; riconosco l’a. di casa). A ) da camera romantica e tardoromantica e, impropriam., alle a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] possibile), mentre imposizione è più l’atto che l’effetto dell’imporre (aveva ceduto all’imposizione dell’amante insensata [G. D’Annunzio]): un obbligo si ha, un’imposizione si subisce, benché non manchino esempi contrari. Inoltre, il primo termine è ...
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diafano /'djafano/ agg. [dal gr. diaphanḗs, der. di diapháinō "lasciar trasparire", comp. di diá "attraverso" e pháinō "mostrare"]. - 1. [di corpo che lascia passare la luce] ≈ (lett.) ialino, (non com.) [...] , trasparente. ↔ opaco. ‖ oscuro, torbido. 2. a. (lett.) [riferito soprattutto alla purezza dell'aria e del cielo: Giù pei cieli d. e tranquilli (G. Pascoli)] ≈ chiaro, limpido, nitido, terso, trasparente. b. [di luce o colore poco intensi: la luce ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...