psicologia /psikolo'dʒia/ s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. psykhḗ "anima" e -logía "-logia"]. - 1. (med., psicol.) [scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici] [...] psicologia analitica [dottrina psicanalitica di C. G. Jung (1875-1961) caratterizzata dall' . (estens.) a. [capacità di comprendere e spiegare i sentimenti, gli stati d'animo, le reazioni e i comportamenti degli altri: devi usare un po' più ...
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gigione /dʒi'dʒone/ s. m. [dal nome di un personaggio dell'attore milanese E. Ferravilla (1846-1915); propr., accr. di Gigi] (f. -a). - 1. (teatr.) [attore che enfatizza il suo modo di recitare per ottenere [...] [persona che per soddisfare la propria eccessiva vanità cerca di guadagnarsi a ogni costo l'ammirazione degli altri: fare il g.] ≈ esibizionista, (iron.) piacione, primadonna. ↓ vanesio, vanitoso. ‖ narcisista. ↔ discreto, modesto, riservato, schivo ...
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girandola /dʒi'randola/ s. f. [der. di girare]. - 1. [fuoco d'artificio consistente in una leggera ruota messa in rapida rotazione dalla combustione di ordigni]. 2. (estens.) a. [arnese metallico posto [...] , girella, (lett.) versipelle, voltagabbana. b. [susseguirsi rapido e confuso di fatti, avvenimenti, azioni e sim.: una g. di ipotesi] ≈ giostra, ridda, turbillon, turbine, vortice. c. (non com.) [operazione losca e fraudolenta] ≈ buggeratura, frode ...
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giudeo /dʒu'dɛo/ (pop. giudio /dʒu'dio/) [dal lat. Iudaeus, gr. Ioudâios, propr. "appartenente alla tribù di Giuda, il figlio di Giacobbe"]. - ■ agg. [della Giudea: la comunità g.] ≈ ebraico, giudaico, [...] israelitico. ⇑ semitico. ■ s. m. (f. -a) [abitante o nativo della Giudea] ≈ ebreo, israelita. ⇑ semita ...
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costumare v. intr. [der. di costume] (aus. avere), lett. - [essere in uso, anche seguito da prop. oggettiva o soggettiva implicita: le donne costumano portare i capelli raccolti; si costuma, in molte città [...] d'Italia, di poter d'ogni cosa parlare liberamente (G. Galilei)] ≈ avere l'abitudine (di), essere solito, solere, usare. ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] ) → □; essere all'oscuro (di qualcosa) → □; essere dell'opinione (o d'avviso o dell'avviso) → □; essere in dubbio (o in forse) → più lett. di esserci è esservi: né luce v’è né buio (G. Pascoli).
Copula - A metà strada tra il sign. lessicale e quello ...
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guardiano s. m. [der. di guardia, o direttamente da guardare]. - 1. (f. -a) (mest.) [chi è addetto alla custodia e alla vigilanza: g. d'una villa, d'un faro] ≈ custode, guardia, sorvegliante. ‖ portinaio, [...] portiere, usciere, [in una scuola] bidello. ⇑ addetto, incaricato, responsabile. ⇓ sentinella, vedetta. 2. (eccles.) [nell'ordine francescano, superiore del convento] ≈ abate, padre superiore, priore ...
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stanza /'stantsa/ (ant. stanzia /'stantsja/) s. f. [lat. tardo stantia "luogo di dimora"]. - 1. (archit.) [ognuno degli spazi interni, limitati e divisi l'uno dall'altro da pareti, che compongono gli edifici, [...] soprattutto quelli d'abitazione e d'ufficio: s. letto, da pranzo] ≈ ambiente, camera, locale, vano. ⇓ ingresso, sala e della s. Smisurata e superba, E dell'innumerabile famiglia (G. Leopardi)] ≈ alloggio, dimora. ● Espressioni: ant., prendere stanza ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] passa male: ha appena comprato una casa da un milione di euro). D’uso ancora più fam. sono le espressioni, spesso scherz., iron. o formale indigente: erano tutti figli suoi, orfanelli bisognosi (G. Verga); questa donna Lucia non era né indigente né ...
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balenare [forse der. di balena] (io baléno, ecc.). - ■ v. impers. [fare lampi: è (non com. ha) balenato tutta la notte] ≈ (region.) lampare, lampeggiare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [produrre lampi: il [...] cielo balenava frequente (G. D'Annunzio)] ≈ (region.) lampare, lampeggiare. 2. (estens.) [mandare bagliori: un improvviso baluginare. 3. (fig.) [apparire improvvisamente, di un sentimento, d'un pensiero: all'improvviso gli balenò un'idea] ≈ affiorare, ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...