Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] avuto cura di posporlo a un mese dopo, in modo da avere il tempo da obliterarne l’origine nella memoria (A. Moravia).
Il contr. litigio e sim.: tra noi non è mai corso buon sangue: che ne diresti di metterci una pietra sopra e di non pensarci più? I ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] misura eccessiva: mangiare a p. non posso] ≈ a dismisura, da non poterne più, eccessivamente. b. [come termine di confronto tra possibile] ↔ meno. ● Espressioni: né più né meno [senza alcun dubbio: è accaduto né p. né meno quello che mi aspettavo] ≈ ...
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andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] ! A seconda del contesto e dello stile, può essere sostituito da vari sinon.: allontanarsi (per lo più momentaneo o riferito a vado, tornerò per cena; se vuoi bene ad un altro, io me ne vado via, e buona notte ai suonatori (G. Verga).
All’altro mondo ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] limitato per lo più alla musica vocale (più raram. strumentale) da camera romantica e tardoromantica e, impropriam., alle a. d’opera. nutrirsi d’a. «mangiare pochissimo, quasi niente». Infine a. può significare anche «momento, circostanza favorevole» ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] a dovere, a puntino, a regola d'arte, come si deve, (pop.) da Dio, per bene; come Dio vuole ≈ alla bell'e meglio, in qualche un essere divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso ...
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meno /'meno/ [lat. mĭnus, neutro (con valore avv.) di minor, compar. di parvus "piccolo"]. - ■ avv. 1. a. [comparativo di minoranza di poco: vorrei spendere m.; lavorare m.] ↔ di più. ● Espressioni (con [...] ] ↔ più. ● Espressioni: né più né meno [per rafforzare un'affermazione: parla né più né m. come se fosse lui il . il suo aiuto] ≈ mancare. ↔ restare, rimanere. 2. [di persona, ritirarsi da un impegno preso e sim., con la prep. a: venire m. ai patti] ...
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niente /'njɛnte/ (ant. neente, neiente, e altre var.) [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte (lat. ne inde, nec entem, ✻nec gentem), è ritenuta più accettabile l'ultima, accolta anche per spiegare [...] , progetto e sim., non essere realizzato: del viaggio non se ne fa più niente] ≈ mandare a monte (o all'aria). ▲ Locuz. prep.: da niente 1. [di persona, che ha scarse capacità: un uomo da n.] ≈ dappoco, incapace, inetto. ↔ capace. 2. [di cosa, che ha ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] [cessare il proprio movimento rimanendo immobile: l'uomo né per star né per fuggire, Al suo fisso destin può contradire ( a: sta in me; sta a te decidere] ≈ competere (a), dipendere (da), spettare (a), toccare (a). 9. [essere in un certo stato, detto ...
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Fabio Rossi
acqua. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Il termine a. è caratterizzato da un numero elevato di der. e composti. La maggior parte di questi è formata sul tema acqua- (der.: [...] peraltro i termini composti con il primo elemento idro- (da hìdor, che in gr. vale «acqua»), tutti riconducibili alla alcun effetto); l’a. va al mare (la fortuna capita sempre a chi ne ha già abbastanza); il sangue non è a. (sia per giustificare uno ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] , un essere divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso fisiche o intellettuali (anche nella locuz. prep. da d.: ha un corpo da d. = da favola, favoloso, mitico e sim.): Gianni è ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...