toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] ti azzardi a toccarmi!; io non l’ho neanche toccato ma lui me ne ha date di santa ragione. Un sinon. fam. è mettere le mani debbono cadere: hai urtato tu quel mobile?; il vaso è caduto da solo, io l’ho soltanto toccato; la pallina toccò il birillo ...
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salutare² v. tr. [lat. salūtare "augurare salute", der. di salus -utis "salute"]. - 1. a. [rivolgere a una persona, nell'incontrarla o nell'accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. con un cenno [...] dare il buongiorno (o la buonasera) (a), [riferito a chi torna da un viaggio e sim.] dare il bentornato (a), [riferito a chi , proclamare. 4. (fam.) [separarsi definitivamente da qualcosa o qualcuno: se te ne vai adesso, puoi salutare la tua stanza] ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] pena per qualcuno = essere preoccupato) e sim.: pensare al futuro mi dà l’angoscia. Gli altri sinon. di p. sono tutti marcati, ora non ti stimo, non ti temo, e non ho soggezione di te, né di cento de’ par tuoi (C. Goldoni). Talora anche odiare può ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] passo prima di rimettersi (A. Oriani); mi sentii assalito da una vertigine di furore (G. Verga).
Ira contro gli altri grado intens. sono infuriarsi,inviperirsi,esasperarsi: non infuriarti, non ne vale la pena.
Persone che cedono all'ira - Anche ...
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Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] pena per qualcuno = essere preoccupato) e sim.: pensare al futuro mi dà l’angoscia. Gli altri sinon. di p. sono tutti marcati, ora non ti stimo, non ti temo, e non ho soggezione di te, né di cento de’ par tuoi (C. Goldoni). Talora anche odiare può ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...