dagherrotipiadagherrotipìa s. f. [dal fr. daguerréotypie, comp. del nome dell’inventore L.-J.-M. Daguerre (1787-1851) e -typie «-tipia»]. – Procedimento fotografico in uso verso la metà dell’Ottocento [...] di iodio, che provocavano la formazione di ioduro d’argento; l’immagine veniva poi sviluppata esponendo a vapori di mercurio la lastra impressionata, che si trasformava così in positivo. Per estens., l’immagine stessa, detta più spesso dagherròtipo. ...
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dagherrotipodagherròtipo s. m. [dal fr. daguerréotype; v. la voce prec.]. – 1. Apparecchio usato per la dagherrotipia. 2. Immagine fotografica ottenuta col processo della dagherrotipia (in G. Gozzano, [...] «L’amica di nonna Speranza», con grafia inesatta e pronuncia piana: Le tele di Massimo d’Azeglio, le miniature, I dagherottìpi: figure sognanti in perplessità) ...
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dagherròtipo Immagine fotografica ottenuta con il processo della dagherrotipia, inventato nel 1837 da L.-J.-M. Daguerre. Esso forniva un'unica copia positiva, non riproducibile, su supporto in argento o rame argentato sensibilizzato, in camera...
DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e dalla meccanica. La prima notizia sulla...