dalmaticadalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero [...] romano dal 2° sec. d. C., ornata lungo gli orli da fasce rosse con motivi di cerchi pure rossi. Nella liturgia latina è rimasta in uso come veste liturgica, larga e aperta ai lati, con maniche ampie e ...
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tunicella
tunicèlla s. f. [dim. di tunica]. – Veste liturgica (detta anche tonacella o tonicella) propria del suddiacono, di stoffa e forma uguali alla dalmatica: attualmente, con la soppressione dell’ordine [...] minore del suddiaconato, non è più usata ...
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tonacella
tonacèlla (o tonicèlla) s. f. [dim. di tonaca, tonica]. – 1. Piccola tonaca; più in partic., seconda tonaca, più leggera e senza cappuccio o collare, che è talvolta consentito ai frati di portare [...] : era frate Rinaldo spogliato, cioè senza cappa e senza scapolare, in tonicella (Boccaccio). 2. Lo stesso che tunicella (o dalmatica minore), indossata dal suddiacono: Io né pianeta mai né tonicella Né chierca vuo’ che in capo mi si pona (Ariosto). ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] l’ufficio e il grado (il camice con l’amitto per tutti i ministri, la pianeta o casula per il sacerdote, la dalmatica e la tunicella per il diacono e suddiacono, il piviale per determinate funzioni solenni; come colori, può essere usato, secondo gli ...
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giornea
giornèa s. f. [dal fr. ant. jornee (poi journée) «casacca», der. del lat. diurnus, diurnum: v. giorno]. – 1. a. Nel sec. 14°, sopravveste militare che copriva il petto e il dorso. b. Nel sec. [...] 15°, sopravveste, simile a una corta dalmatica, talvolta foderata di seta o di pelliccia, con i due lembi fermati alla vita sotto le braccia, indossata dagli uomini di ogni condizione e anche dai cavalieri; fu usata anche dalle donne, che la ...
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galantina
s. f. [dal lat. mediev. galatina, prob. forma dalmatica di gelatina, attestata in documenti del 13° sec. a Ragusa di Dalmazia, centro di esportazione di pesci così preparati]. – Piatto freddo, [...] a base soprattutto di pollo disossato, convenientemente farcito con carne tritata, tartufi, spezie varie (noce moscata, pistacchio, ecc.), da servirsi con gelatina. È anche nome dato in commercio a un ...
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sakkos
sàkkos s. m. [traslitt. del gr. σάκκος: v. sacco]. – In ambiente bizantino, abito solenne, nero, portato insieme al diadema da imperatori e imperatrici d’Oriente. Anche, veste particolarmente [...] sontuosa (purpurea), indossata, fino al sec. 13°, dai patriarchi nelle tre solennità religiose di Natale, Pasqua e Pentecoste; attualmente, veste liturgica in uso nel rito greco, corrispondente alla dalmatica del vescovo. ...
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stolone1
stolóne1 s. m. [accr. di stola]. – 1. Paramento liturgico (abolito nel 1960), più lungo della stola ordinaria, indossato in sostituzione della dalmatica nelle messe solenni del tempo di Avvento [...] e di Quaresima. 2. Il fregio, spesso ricamato, di seta e d’oro, che adorna il piviale, sul davanti, dalle due parti ...
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Sopravveste con maniche larghe, lunga fin sotto i ginocchi; usata in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d.C. Rimane in uso nella liturgia latina per diaconi e vescovi (v. fig.).
. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa alcun cenno al dalmatico nel De vulgari...