tavoliere1
tavolière1 s. m. [der. di tavola]. – 1. Tavolino con il ripiano distinto da segni e riquadri, per il gioco dei dadi o della dama: qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete, e tavolieri [...] e scacchieri (Boccaccio). In senso più ampio, tavolo da gioco: appressatomi a un altro t., dove si giocava forte, stetti prima un buon pezzo a squadrar la gente che vi stava attorno (Pirandello). 2. Nel ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché [...] ma soltanto tavola nelle espressioni mettere le carte in tavola e tavola reale); t. e più spesso tavolino per gli scacchi, per la dama, per il domino; t. da ping-pong (v. ping-pong, il cui nome ufficiale ital. è appunto tennis da tavolo). 2. Sign. e ...
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obbligato
(ant. obligato) agg. [part. pass. di obbligare]. – 1. Riferito a persona: a. Vincolato da un obbligo o indotto forzatamente da una costrizione: sono o. a tacere; mi vidi o. ad accettare l’offerta; [...] o.; la mia risposta, la mia scelta era o., non poteva e non doveva essere diversa; mossa o., in giochi quali la dama e gli scacchi, lo stesso che mossa forzata (v. forzato); soggiorno o., lo stesso che obbligo di soggiorno, come misura di prevenzione ...
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stellante
agg. [dal lat. stellans -antis, propr. part. pres. di stellare2 «ornare di stelle», usato come agg.], letter. – 1. Pieno, risplendente di stelle: L’alto e novo miracol ... Che sol ne mostrò [...] ’l ciel, poi sel ritolse Per adornarne i suoi s. chiostri (Petrarca). 2. Per estens., che riluce, che brilla come una stella: La dama ... adombrò d’un vel nero La faccia con gli occhi s. (Carducci); Né gli restava [ad Achille], oltre i cavalli e il ...
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bagordo
bagórdo (ant. bigórdo) s. m. [dal provenz. ant. beort «specie di giostra»; v. bagordare]. – 1. ant. a. Lancia usata in tornei. b. Parata di cavalieri in onore di un personaggio o di una dama [...] (detta anche schermaglia o armeggerìa). 2. Nell’uso com., baldoria, bisboccia, gozzoviglia: fare b.; darsi ai bagordi ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] di p., lo stesso che maggiordomo (v.) come carica storica; nella Corte pontificia, maestro del Sacro P. (v. maestro1, n. 4); dama di p. (v. dama1, n. 1). c. Anticam., con uso assol., la sede del Tribunale, nelle espressioni: essere citato, essere ...
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smungere
smùngere (ant. smùgnere) v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). – 1. In senso proprio, ant. o raro, estrarre da un corpo tutto il liquido, l’umore. 2. fig. [...] insaziabili che smungono i proprî amanti. Con questo e col precedente sign.: era nella condizione di dover smungere la borsa dei suoi amanti, come la gran dama smungeva i cuori dei suoi (Verga). ◆ Part. pass. smunto, frequente come agg. (v. la voce). ...
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maliscalco
s. m. (pl. -chi). – Variante ant. di maniscalco, soprattutto nei sign. storici e come titolo (v. anche marescalco): una gran dama, la quale era moglie d’uno de’ m. del re d’Inghilterra (Boccaccio); [...] il conte di Monforte, Coi m. e i cavalier di Francia (Pascoli) ...
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studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] ; s. le mosse dell’avversario, in guerra, in un duello, in un incontro sportivo, in un gioco (di scacchi, di dama), cercando di prevedere come l’avversario imposterà la sua azione per regolarsi di conseguenza; s. la situazione, per prevederne i ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] natura assai varia (logico, sperimentale, tecnico, pratico, ecc.): p. filosofico, storico, filologico, etimologico; un p. di scacchi, di dama, di bridge; p. centrale, quello dalla cui soluzione si può ottenere la chiave per la soluzione di altri. 3 ...
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Il gioco della dama si svolge su una scacchiera di 64 o di 100 caselle (dama "alla polacca"), tra due avversarî che dispongono ciascuno di dodici o venti pedine bianche o nere. Vince chi è riuscito a prendere tutti i pezzi dell'avversario, o...
Dama romana (1474 - 1524). Figlia di Pier Luigi Farnese, e andata sposa (1489) al nobile Orsino Orsini di Roma, fu amante del vicecancelliere della Chiesa Rodrigo Borgia, continuando la relazione anche quando questo divenne papa Alessandro VI....