cicisbeo
cicisbèo s. m. [nome formato onomatopeicamente per esprimere il chiacchiericcio]. – 1. Figura caratteristica del sec. 18°, detta anche cavalier servente, che aveva il compito di stare a fianco [...] della dama per farle compagnia e per servirla in tutto ciò che potesse occorrerle durante la giornata. 2. estens. Vagheggino, damerino, corteggiatore galante: fare il cicisbeo. 3. fig. Specie di fiocco che nel sec. 18° si portava alla spada, al ...
Leggi Tutto
dark lady
‹dàak lèidi› locuz. ingl. [propr. «dama (lady) tenebrosa (dark)»] (pl. dark ladies ‹... lèidi∫›), usata in ital. come s. f. – Donna fatale e priva di scrupoli, che usa il proprio fascino per [...] soggiogare gli uomini e indurli al male ...
Leggi Tutto
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] un boccone con me; ho accettato un bicchiere di vino, per compagnia. Di compagnia, come locuz. agg., che tiene compagnia: dama, damigella di c., donna che, nel passato, di solito dietro compenso, stava accanto a persona anziana o di riguardo; come ...
Leggi Tutto
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] d’o., in sale o altri luoghi di spettacolo e di riunione, i posti in cui siedono le autorità e altri personaggi eminenti; dama, damigella d’o., che segue in segno di onore un membro della famiglia reale o altra persona d’alto rango (damigella d’o ...
Leggi Tutto
bonne
‹bòn› s. f., fr. [propr. femm. sostantivato dall’agg. bon «buono»]. – Termine che, in francese, significava originariamente, nei sec. 17°-18°, «bambinaia, governante» o «dama di compagnia», di [...] raro uso in ital. per indicare la bambinaia o anche la donna di servizio (in questo caso, sentito come abbrev. di bonne à tout faire) ...
Leggi Tutto
paraggio2
paràggio2 s. m. [dal fr. parage, provenz. paratge «parentela, nobiltà», der. di pair (ant. per) «pari, uguale»], ant. – 1. Condizione sociale (per nascita, per discendenza): dama di gran p., [...] di alto p.; cavalieri di nobile p.; uomo di basso p.; aveva commesso l’errore di scegliersi la moglie d’un p. superiore al suo, ch’era molto basso (Pirandello). Usato assol., s’intendeva origine nobile: ...
Leggi Tutto
senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella [...] a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio critico e filologico, si indicano col termine provenzale anche i nomi fittizî usati da poeti italiani sull’esempio provenzale ...
Leggi Tutto
nientedimeno
nientediméno (o 'niènte di méno') avv. – 1. ant. Nondimeno, ciò nonostante, tuttavia, come cong. avversativa: forse alcune poche parole vanissime sarebbero nientedimeno state potenti a dimostrare, [...] ). 2. Con lo stesso sign. e uso del più com. nientemeno, seguito dalla cong. che o in espressioni di tono esclamativo: la dama eletta da Sordello era nientedimeno che Beatrice (Carducci); «Pretende un risarcimento di centomila euro» «Nientedimeno!». ...
Leggi Tutto
Il gioco della dama si svolge su una scacchiera di 64 o di 100 caselle (dama "alla polacca"), tra due avversarî che dispongono ciascuno di dodici o venti pedine bianche o nere. Vince chi è riuscito a prendere tutti i pezzi dell'avversario, o...
Dama romana (1474 - 1524). Figlia di Pier Luigi Farnese, e andata sposa (1489) al nobile Orsino Orsini di Roma, fu amante del vicecancelliere della Chiesa Rodrigo Borgia, continuando la relazione anche quando questo divenne papa Alessandro VI....