palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla [...] città di Damasco, e che per tale sua posizione e l’abbondanza delle sorgenti godette di grande floridezza come centro carovaniero e commerciale, poi anche politico e culturale ancora in epoca romana; i suoi resti architettonici e scultorî, in cui gli ...
Leggi Tutto
rinserrare
v. tr. [der. di serrare, con i pref. r- e in-] (io rinsèrro, ecc.). – 1. Serrare dentro un’altra volta: lo lascia uscire per mezz’ora e poi lo rinserra in casa. 2. Chiudere dentro ben serrato: [...] sta tutto il giorno rinserrato in casa; il fiume correva rinserrato fra due altissime sponde. Sostantivato al masch., luogo chiuso, senza aria: una camera parata di damasco, ma dove il tanfo di muffa e di rinserrato levava il respiro (Ed. Calandra). ...
Leggi Tutto
damaschinare
v. tr. [der. di damaschino, perché quest’arte fu particolarmente coltivata a Damasco]. – Sottoporre un oggetto d’acciaio, spec. una lama, alla damaschinatura. ◆ Part. pass. damaschinato, [...] anche come agg.: lama damaschinata; smalto damaschinato ...
Leggi Tutto
mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza [...] alla casta dei Mammalucchi (e detti anche tappeti di Damasco, in quanto a lungo si ritenne fossero tessuti nella città siriana): hanno decorazione di tipo geometrico, di solito costituita da un medaglione centrale a sagoma ottagonale, ai lati del ...
Leggi Tutto
amoscino
s. m. [lat. damascēnum, gr. δαμασκηνόν «frutto del susino di Damasco»]. – Nome dato in alcune regioni dell’Italia centrale alla pianta del susino (Prunus domestica). ...
Leggi Tutto
parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] son parate E tutte le vivande accomodate (Pulci); chiesa, sala, strada parata a festa; Il cucù dell’ore che canta, le sedie parate a damasco Chèrmisi (Gozzano). Per altri usi, nei quali il termine ha valore aggettivale autonomo, v. parato1. ...
Leggi Tutto
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto [...] di Mosul, un’alleanza di tribù che si batte contro terroristi qaidisti – ha chiesto alla Lega araba di fare pressioni su Damasco affinché fermi il sostegno ai gruppi armati. (Foglio, 27 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Al ...
Leggi Tutto
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità [...] non pace e non guerra»; e concentrando i regolamenti di conti sul territorio di un Paese terzo, il Libano, che Damasco considera quasi un protettorato. (Antonio Ferrari, Corriere della sera, 6 ottobre 2003, p. 1, Prima pagina) • Ai tempi della guerra ...
Leggi Tutto
Stoffa in origine prodotta e importata in Europa dalla città di Damasco, che già verso il 12° sec. ne deteneva il primato. In Italia furono celebri i d. di Catanzaro, Vicenza, Venezia, Lucca e Genova. Dal d. di seta derivano i tessuti damascati...
(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, che, suddividendosi in numerose ramificazioni...