passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] lentamente e facendo quasi una breve sosta a ciascun movimento degli arti: s’avviò passo passo; Passo passo andavam sanza sermone (Dante), senza parlare, silenziosi; Pur s’incamina, e così passo passo Per le già corse vie move il piè lasso (T. Tasso ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] . i luoghi della sua infanzia; E quindi uscimmo a riveder le stelle (Dante). Comune la locuz. r. il sole, in varî sign.: che gioia veniva, Dicendo: «Quando fia ch’io ti riveggia?» (Dante). E in frasi negative, parlando di persone morte o allontanatesi ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] che non rispetta alcuna legge né divina né umana: dopo lui verrà di più laida opra Di ver ponente un pastor sanza legge (Dante); Et è questo del seme, Per più dolor, del popol senza l. (Petrarca); aver forza di legge fra le parti, detto del contratto ...
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animale2
animale2 s. m. [lat. anĭmal -alis, der. di anĭma «anima»]. – 1. In senso lato (che è anche quello originario), ogni essere animato, cioè ogni organismo vivente dotato di moto e di sensi, e quindi [...] questa Bella d’erbe famiglia e d’animali (Foscolo); e può riferirsi anche all’uomo soltanto: O animal grazioso e benigno (Dante). Volendo distinguere: a. ragionevole, l’uomo; a. bruti o irrazionali, le bestie. 2. a. Nell’uso corrente, per animali s ...
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avvallare
v. tr. [der. di valle]. – 1. Propr., far scendere a valle, e per estens. mandare in giù, affondare. Quindi, nell’uso ant. o letter., abbassare, chinare: i baroni avvallarono i cappucci (M. [...] avvallò per largo tratto. b. ant. Scendere a valle, al piano: Vegnon di là onde ’l Nilo s’avvalla (Dante); anche di persone. c. fig., ant. Abbassarsi moralmente, avvilirsi: noi dietro all’appetito avvallandoci sozze fiere diveniamo (Bembo). ◆ Part ...
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errare
v. intr. [lat. errare «vagare; sbagliare»] (io èrro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade; fig.: e. con gli occhi, [...] Leopardi). Quindi: 2. a. Ingannarsi in un’opinione, sbagliare in ciò che si crede o si afferma: Come Livio scrive, che non erra (Dante); ha errato a dir così; errando s’impara; se erro, correggimi; le cose stanno in questi termini, se non erro; e. in ...
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ingombrare
(ant. ingomberare) v. tr. [der. di un celtico *combŏros; cfr. fr. encombrer] (io ingómbro, ecc.). – 1. a. Riempire, occupare un luogo o uno spazio, costituendo un impedimento al passaggio, [...] al passaggio di qualche cosa: Non ti maravigliar più che d’i cieli Che l’uno a l’altro raggio non ingombra (Dante), l’un cielo non impedisce che il raggio giunga all’altro cielo. ◆ Part. pres. ingombrante, frequente come agg., che occupa molto spazio ...
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retaggio
retàggio s. m. [dal fr. ant. eritage, der. di eriter, lat. hereditare]. – Eredità: or discerno perché dal retaggio Li figli di Levì furono essenti (Dante); e fig.: Iacomo e Federigo hanno i [...] reami; Del r. miglior nessun possiede (Dante), la virtù del padre. È parola ant., usabile modernamente solo in senso fig., a volte in frasi di tono solenne: un r. di tradizioni, di esempî, di memorie; il glorioso r. degli avi. ...
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consentire
v. tr. e intr. [dal lat. consentire, comp. di con- e sentire «esser d’opinione»] (io consènto, ecc.; come intr. aus. avere). – 1. intr. a. Trovarsi d’accordo con altri, concordare in un’opinione: [...] tuo dolore (Carducci). 3. tr. Permettere, concedere, accordare: Né pentere e volere insieme puossi Per la contradizion che nol consente (Dante); è un lavoro che non consente riposo; i suoi mezzi non gli consentono troppe spese; non me lo consente la ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. [...] ). 3. Che ha il colore rosso vivo tipico del sangue: rosso s.; un tramonto s.; involta mi parea in un drappo s. (Dante); Parea sanguigno el cel farsi e la luna (Poliziano). Anche sostantivato: O animal grazïoso e benigno Che visitando vai per l’aere ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...