dismagare
v. tr. [lo stesso che smagare, con altro prefisso] (io dismago, tu dismaghi, ecc.), ant. – 1. Togliere: la fretta, Che l’onestade ad ogn’atto dismaga (Dante). 2. Distogliere da qualche cosa, [...] anche da sé stessi, distrarre dal proprio ufficio: io son dolce serena [= sirena], Che’ marinari in mezzo mar dismago (Dante). Nell’intr. pron., dismagarsi, turbarsi, smarrirsi. ◆ Part. pass. dismagato, anche come agg., con il senso di smagato. ...
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crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] ., crollarsi, scuotersi, agitarsi, piegarsi in qua e in là: Lo maggior corno de la fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando (Dante); Ed erba o foglia non si crolla al vento (Leopardi); anche senza la particella pron.: Soffia il vento, crolla la ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] il p. del dolore, dell’infelicità, il Leopardi; per antonomasia, il sommo p., il divino p., o anche assol. il P., Dante. 2. a. Scrittore, o artista in genere, che nelle sue opere sia riuscito a trasfigurare in vera poesia il suo contenuto spirituale ...
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poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto [...] argomento in poesia, narrare in forma poetica: Quelli ch’anticamente poetarono L’età de l’oro e suo stato felice (Dante); anche, comporre una poesia, un’opera poetica: mirabile fu la capacità che acquistammo di p. lunghe produzioni a memoria (Pellico ...
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destro1
dèstro1 agg. [lat. dĕxter -t(ĕ)ra -t(ĕ)rum]. – 1. Pronto di mano e d’ingegno, abile, accorto, sagace: è molto d. nel fare i giochi di prestigio; il ladro è stato poco d.; un chirurgo d. e capace; [...] ); anche in senso morale: ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil prova (Dante). b. Propizio, favorevole: Sanza voler divino e fato d. (Dante). ◆ Avv. destraménte, con destrezza, abilmente: il suo proposito era d’informarsi all’osteria ...
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smarrito
agg. [part. pass. di smarrire]. – 1. Che non si ha più, che si è perduto e non si è ancora ritrovato: ufficio oggetti s.; cani s.; la pecora s., nel noto passo del Vangelo di Luca (15, 3-6) [...] smorto, scolorito: lo sguardo mio le facea scorta La lingua, ... e lo s. volto, Com’amor vuol, così le colorava (Dante); Tal rabbellisce le s. foglie A i matutini geli arido fiore (T. Tasso). Con questa accezione, l’aggettivo si sviluppa direttamente ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] ’autorità spirituale: E quanto le sue pecore remote E vagabunde più da esso vanno, Più tornano a l’ovil di latte vòte (Dante), dei domenicani che s’allontanano dalla regola di san Domenico (più com. in questo senso il dim. pecorella). b. Come esempio ...
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guasto1
guasto1 agg. [part. pass. di guastare, senza suffisso]. – 1. Guastato, nei varî sign. di guastare, e in partic.: a. ant. Devastato, ridotto in rovina: In mezzo mar siede un paese g. (Dante); [...] fasti Dei messi all’Indice Per capi g. (Giusti). 2. Come vero e proprio participio, nell’uso pop. tosc., guastato: vigne g. dalla grandine; il tempo s’è g.; anticam. anche col sign. di rotto, violato: Non son li editti etterni per noi guasti (Dante). ...
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poggiare1
poggiare1 v. tr. e intr. [lat. *podiare, der. di podium «piedistallo, podio» e poi anche «poggio»; per il sign. 2, il rapporto poggio - poggiare è analogo al rapporto monte - montare] (io pòggio, [...] a tendere: E quando li disiri poggian quivi, Sì disvïando, pur convien che i raggi Del vero amore in sù poggin men vivi (Dante); Onde al vero valor conven ch’uom poggi (Petrarca). Raro e ant., col senso di salire, l’uso trans.: cominciammo pian piano ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] misera vita sosterrà questi m. (Boccaccio); e talora le membre: tal puzzo n’usciva Qual suol venir de le marcite membre (Dante). b. Per antonomasia, m. virile, o assol. membro, l’organo copulatore dell’uomo, il pene. 2. In botanica, ognuna delle tre ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...