accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] : quella naturale pigrizia di cui abbiamo accennato (Palazzeschi). b. A. una figura, un disegno, delineare, abbozzare; a. un passo di danza; analogam., a. una melodia, un tema musicale, darne lo spunto, far sentire con la voce o con uno strumento il ...
Leggi Tutto
accenno
accénno s. m. [der. di accennare]. – 1. L’accennare brevemente e di sfuggita a un argomento; allusione a qualche cosa fatta parlando o scrivendo: si limitò a fare qualche rapido a. alla questione; [...] la risposta contiene solo un velato a. alle sue dimissioni; estens.: l’a. di un valzer sul pianoforte; l’a. d’un passo di danza. 2. Indizio, lieve segno o traccia: non c’è, per ora, alcun a. che la situazione possa migliorare; scorsi sul suo volto un ...
Leggi Tutto
tirolese
tirolése agg. e s. m. e f. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al Tiròlo, provincia dell’Austria occid.: i costumi t., i balli t., la popolazione t., il dialetto t.; mobili t., e arredamento [...] per la caccia in montagna: hanno media statura, testa allungata, ossatura leggera, pelo folto e ispido, di colore nero, rosso, giallastro o tricolore. 2. s. f. Danza campestre, originaria del Tirolo, in metro ternario e andamento piuttosto vivace. ...
Leggi Tutto
jota
〈kħòta〉 s. f., sp. [forse dallo spagn. ant. sota «ballo», der. dell’antico castigliano sotar «ballare», dal lat. saltare] (pl. jotas 〈kħòta∫〉). – Danza popolare iberica originaria dell’Aragona, [...] in ritmo ternario, eseguita con accompagnamento strumentale (chitarre, nacchere, tamburo basco) e canto ...
Leggi Tutto
extraafricano
(extra-africano), agg. Che è al di fuori dell’Africa , del continente africano. ◆ Riccardo Grifoni, chirurgo e vicepresidente di «Medici senza frontiere», conosce quei monti e quelle fortezze [...] state acquisite strada facendo. (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 11 gennaio 2002, p. 15, Cronaca) • La musica e la danza seguono di pari passo lo sviluppo di questo percorso storico, pescando, da una parte, nella tradizione zulù, dall’altra nella ...
Leggi Tutto
inimitabile
inimitàbile agg. [dal lat. inimitabĭlis, «inimitabile»]. – 1. Che non si può imitare, o è difficilmente imitabile: scrittore, poeta, pittore, violinista che ha uno stile i.; più spesso, che [...] inimitabile. 2. non com. Che non si deve imitare, soprattutto perché riprovevole per ragioni morali o sociali: sono esempî inimitabili. ◆ Avv. inimitabilménte, in modo da non poter essere imitato o uguagliato: suona, danza, dipinge inimitabilmente. ...
Leggi Tutto
danzattore
s. m. Ballerino che si esibisce anche nel ruolo di attore. ◆ [Roberto] Castello, da vero e proprio «danzattore», si esibisce come danzatore e come attore, mentre intorno a lui, in una incastellatura [...] ] Neruda (6 febbraio). L’11 febbraio Monica Casadei e la sua compagnia «Artemis Danza» (Monica Corbellini, Repubblica, 16 gennaio 2008, Genova, p. X).
Composto dai s. m. danz(atore) e attore.
Già attestato nella Repubblica del 10 gennaio 1986, p. 24 ...
Leggi Tutto
grillo3
grillo3 s. m. [dal gr. γρύλλος, che indicava l’esecutore di una danza egizia dal carattere grottesco e licenzioso; il sign. che la parola ha poi assunto sembra essere legato al fatto che nelle [...] prime raffigurazioni di γρύλλοι – quelle del pittore greco Antìphilos, secondo Plinio il Vecchio – è accentuato il carattere grottesco dei danzatori, spesso pigmoidi, dai glutei sporgenti e con il capo ...
Leggi Tutto
minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono [...] caratteristici]. – Danza di ritmo ternario, con movimento da moderato ad allegro, nata in Francia al principio del sec. 17°: d’uso dapprima popolare, trovò poi, fin dal tempo di Luigi XIV, grande favore nella società aristocratica; nella seconda metà ...
Leggi Tutto
Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...