mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella [...] forma più comune, a partire dalla fine del sec. 16°, fondamentalmente legato alla musica popolare e alla musica per danza improvvisata. Inizialmente aveva quattro corde singole che divennero in seguito doppie e furono solitamente accordate per quarte ...
Leggi Tutto
obertas
‹obèrtas› s. m., pol., usato in ital. al femm. – Vecchia danza polacca, non molto dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere: ha movimento vivace e ritmo ternario (è nota quella introdotta [...] da A. Boito nel 1° atto, sc. 1a, del Mefistofele, ballata da popolani e popolane). In polacco, la denominazione più com. è oberek ...
Leggi Tutto
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] di grande efficacia, soprattutto per la mossa dell’arrocco (v.), che coinvolge anche il movimento del proprio Re. 9. Danza popolare calabrese che pescatori e contadini eseguono in certe feste paesane: disponendosi gli uni sopra gli altri in più ...
Leggi Tutto
twist
〈tu̯ìst〉 s. ingl. [propr. «torsione», dal v. (to) twist «torcere, torcersi», prob. connesso con il tema twi-, affine a two «due»] (pl. twists 〈tu̯ìsts〉), usato in ital. al masch. – Danza di origine [...] statunitense, diffusasi in Europa negli anni ’60 del Novecento, caratterizzata dal tempo veloce e dal fatto che i ballerini ballano in coppia ma senza toccarsi, piegando lentamente il busto in avanti e ...
Leggi Tutto
manfrina
s. f. – 1. Variante, originariamente dial., di monferrina, danza piemontese: ballare la m.; suonare la m. (anche per significare una musica mal eseguita). 2. fig. a. Discorso, chiacchierata, [...] e sim., noiosi e tirati troppo per le lunghe: è sempre la stessa m.; quando la finirai con questa manfrina? b. Messinscena fatta allo scopo di ottenere qualcosa, di convincere o comunque coinvolgere qualcuno, ...
Leggi Tutto
burlesca
burlésca s. f. [dall’agg. burlesco]. – Composizione musicale di carattere scherzoso e vivace in uso nel sec. 18°, come movimento di danza della suite, e sviluppatasi poi nel sec. 19° come brano [...] di forma libera ma sempre brillante e capricciosa, di solito per pianoforte o per pianoforte e orchestra ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] . leva2). c. L. le tavole, le mense, sparecchiare: come levate furon le tavole, così comandò che la Lauretta una danza prendesse (Boccaccio). d. L. dal sacro fonte, tenere a battesimo: Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni (Boccaccio ...
Leggi Tutto
habanera
‹abℏanéra› s. f., spagn. [propr. agg. f., «avanese», cioè dell’Avana (spagn. Habana), capitale di Cuba]. – Danza di origine cubana, poi diffusa in Spagna, di movimento vario, ma sempre moderato, [...] a ritmo binario, con il primo tempo della battuta fortemente accentuato, composta musicalmente in più strofe ...
Leggi Tutto
viuola
viuòla (o vivuòla) s. f. – Forme ant. per viola, strumento musicale (v. viola2): Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare (Boccaccio); un buono [...] sonatore di vivuola (Sacchetti); Saliva alla finestra Un suono di vivuola e di leuto (Pascoli) ...
Leggi Tutto
studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] buona esecuzione di esso; s. la parte, dell’attore che si prepara a una recita; s. un nuovo passo di danza, un nuovo esercizio acrobatico. c. Sorvegliare, controllare attentamente il proprio modo di agire e di comportarsi, per evitare che sia dannoso ...
Leggi Tutto
Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...