padovana
(o padüana) s. f. [dall’agg. padovano]. – Nome dato nel sec. 16° (raramente anche nel successivo) a una danza in movimento solenne e ritmo binario (spesso nella misura di 6/8), che doveva essere, [...] con grande probabilità, identica alla pavana ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche [...] diverse dall’uno all’altro ambiente etnico. 2. Giacchetto (detto anche figaro) tagliato alla linea della vita, aperto sul davanti, con maniche (moda spagnola) o senza. 3. Cappello di feltro nero, rotondo, ...
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rigoletto
rigolétto s. m. [prob. affine a riga], ant. – Antica danza, che si ballava da più persone girando in tondo. Per estens., cerchio di persone in genere. ...
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mariofania
s. f. Apparizione di Maria, madre di Gesù. ◆ Le ultime «mariofanie» approvate ufficialmente dalla Chiesa sono quelle di Akita (1969) in Giappone, e Finca Betania (1976) in America Latina; [...] Tosatti, Stampa, 30 giugno 2001, p. 15, Estero) • Fatima è la mariofania più clamorosa e indubitabile, con la «danza del sole» che durò oltre dieci minuti davanti a 50mila testimoni terrorizzati. Un fenomeno inaudito, preannunciato per quel giorno ...
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zorzico
żorżico s. m. [dallo spagn. zorcico o zorzico 〈tħortħìko〉, voce di origine basca]. – Antica danza basca, in tempo di 5/8 rapido, marcato da uno strumento a percussione. ...
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maratona
maratóna s. f. [dal nome della località greca di Maratona, sulla costa nord-orientale dell’Attica, con riferimento alla corsa che secondo la tradizione, sarebbe stata compiuta da un emerodromo [...] maestre. Dal 1984 è aperta anche alle donne, sulla stessa distanza. 2. In senso fig.: a. Gara di resistenza: m. di ballo o di danza; m. canora. b. Corsa o camminata lunga e faticosa: arrivare fin qui è stata una bella m.; non ti dico che m. ho dovuto ...
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traquenard
〈traknàar〉 s. m., fr. [di etimo incerto]. – Danza del sec. 17°, il cui ritmo ricordava l’andatura irregolare dei cavalli, designata in francese con lo stesso termine. ...
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trasaltare
v. intr. [comp. di tra- e saltare] (aus. avere), non com. – 1. Procedere, muoversi a salti: trasaltava come in una danza incomposta (D’Annunzio). 2. Trasalire: quei due avevano la tremarella, [...] ne avevan fatta qualcuna, a parlargli improvviso trasaltavano come conigli (Pavese) ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione [...] , plastica invece di avorio, alterazione di colori e dimensioni, e analogam., nella musica, sovrapposizione di un ritmo di danza moderno su un brano di musica classica); inserzione o aggiunta di elementi giustificativi (termometri a forma di torre ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] di marcia. b. Composizione strumentale (raramente vocale e vocale-strumentale) a ritmo binario e forma chiusa come quella della danza o della canzone, destinata a ritmare il passo di una formazione militare in marcia, di una moltitudine in cammino, o ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...