farandola
faràndola s. f. [dal provenz. mod. farandoulo]. – Danza provenzale, in tempo di 6/8 con ritmo fortemente accentato, ballata da uomini e donne che tenendosi per le mani o per i fazzoletti si [...] dispongono in lunga fila, preceduti da suonatori di pifferi (galoubets) e tamburelli ...
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conga
cònga s. f. [voce ispanoamer., propr. femm. di congo «congolese, del Congo»] (pl. -ghe, o più spesso, alla spagn., congas). – 1. Danza cubana di origine africana, in 4/4 o 2/4, che viene eseguita [...] da gruppi in doppia fila. 2. Strumento a percussione, noto anche col nome di tumba, consistente in un tamburo dal fusto a forma di barile, con una sola pelle (di diametro variabile tra i 20 e i 40 cm), ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak [...] s. m.), danza polacca di carattere gaio in misura 2/4, ritmicamente caratterizzata dall’accentuazione dei tempi deboli e dalla frequenza della sincope. ...
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mazurka
mażurka (o mażurca) s. f. [dal pol. mazurka, propr. «della Masovia», regione storica della Polonia]. – Danza nazionale polacca, a ritmo ternario e con movimento più lento di quello del valzer, [...] originariamente formata da due o quattro periodi di otto battute, ognuno dei quali veniva ripetuto: le m. di Chopin; suonare una m. con la fisarmonica; ballare la mazurca ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] saltelli, sollevando cioè per un momento il piede da terra (contrapp. al passo strisciato); analogam., ballo saltato, danza saltata; andatura saltata, l’andatura del cavallo, quando in determinati momenti il corpo si stacca completamente dal suolo ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] ha un viso d’a.; è proprio un a.; è un a. di bontà, d’innocenza; o per indicare perfezione: canta, parla, dipinge, danza come un a.; e come vocativo affettuoso: a. mio!, a persona cara. 2. In numismatica, moneta d’oro coniata da Filippo VI di Valois ...
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saltazione
saltazióne s. f. [dal lat. saltatio -onis, der. di saltare «ballare»], letter. – 1. Il ballare; danza, ballo, spec. con riferimento alle danze dei Greci e dei Romani antichi. 2. In idrogeologia, [...] il trasporto di materiali grossolani giacenti sul fondo, operato da una massa fluida, aria o acqua, che li sposta per salti successivi ...
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saltazionismo
s. m. [dall’ingl. saltationism, der. del lat. saltatio -onis «movimento a salti, o a passo di danza» (v. saltazione)]. – In biologia evoluzionistica, teoria, ormai abbandonata, secondo [...] la quale la comparsa di specie e categorie superiori di viventi avrebbe luogo improvvisamente per subire poi, a seguito di mutazioni in singoli individui, importanti innovazioni evolutive ...
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claquettes
〈klakèt〉 s. f. pl., fr. [der. di claquer «produrre un rumore forte e secco», voce onomatopeica]. – Placchette di metallo che vengono applicate alle suole delle scarpe dei ballerini per ritmare [...] alcuni tipi di danza (in partic. il tip tap). ...
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paso doble
‹pàso dħòbħle› locuz. m., spagn. – Tipo di danza di origine spagnola, noto in Italia nella traduzione passo doppio (v. passo2, n. 3). ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...