operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita [...] di una trama semplice, si alternano canto, dialoghi parlati, danza e scene corali, in una cornice scenografica generalm. sfarzosa e gioiosità delle sue melodie, l’uso frequente di ritmi di danza e il tono sempre brillante: assistere, andare all’o.; ...
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corea1
corèa1 (o còrea) s. f. [dal lat. chorĕa o chorēa «danza corale», gr. χορεία, der. di χορός «coro, danza corale»]. – 1. ant. Ballo: spezie di ballo il quale è chiamato c. (Boccaccio). 2. In medicina, [...] malattia del sistema extrapiramidale caratterizzata da movimenti involontarî, improvvisi, rapidi, incomposti, incoercibili, continuamente variabili; colpisce i ragazzi, come la c. di Sydenham, o gli adulti, ...
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coreico
corèico agg. [der. del gr. χορεία «danza»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla danza: spettacolo coreico. 2. In medicina, che si riferisce alla corea (v. corea1, nel sign. 2): sindrome c., movimento [...] coreico ...
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coreo
corèo s. m. [dal lat. chorēus, gr. χορεῖος, der. di χορός «coro di danza»]. – Nella metrica classica, sinon. di trocheo, come ritmo che si prestava agli agili movimenti della danza. ...
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sicinnide
sicìnnide (o sicinni) s. f. [dal gr. σίκιννις -ιδος]. – Antica danza frigia in onore del dio Sabazio (dai Greci identificato con Dioniso), così detta, secondo lo storico greco Arriano (2° sec. [...] d. C.), dal nome di una ninfa del corteggio della dea Cibele. Per estens., danza sfrenata: quella sicinnide grottesca di scheletri slogati in gonne discinte (D’Annunzio). ...
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coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] . In seguito, nella tragedia e nella commedia del teatro greco, gruppo di danzatori i quali, nel corso di danze mimiche e fortemente espressive con accompagnamento musicale, declamavano brani di carattere lirico con funzioni di personaggio collettivo ...
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tersicoreo
tersicorèo agg., letter. – Proprio di Tersìcore (gr. Θερψιχόρη, lat. Therpsichŏre), musa della danza nella mitologia greca, quindi relativo alla danza, al ballo: abilità t.; inettitudine tersicorea. ...
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orchestica
orchèstica s. f. [dal gr. ὀρχηστική (τέχνη): v. orchestico]. – Presso i Greci antichi, l’arte di organizzare e di eseguire un’azione scenica complessa, risultante dall’unione di musica, poesia [...] e danza. Nell’uso odierno, sinon. di arte della danza o di coreografia. ...
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aquadance
‹aku̯adèns› s. f. [comp. del lat. aqua «acqua» e dell’ingl. dance «danza»], invar. – Tipo di danza a base ginnico-atletica, che si svolge in piscina o ambienti acquatici su base musicale. ...
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redova
rèdova s. f. [dal cèco rejdowak]. – Danza di origine boema, introdotta in Francia nel sec. 19°: è una specie di combinazione del valzer e della mazurka che si danza su un ritmo ternario più lento [...] di quello del valzer ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale...
danza
Beatrice Guidi
In opposizione alla " ridda " degli avari e prodighi (If VII 24), nel Paradiso è sempre manifestazione di letizia spirituale: VII 7 ed essa [sustanza] e l'altre mosser a sua danza; XIII 20 la doppia danza / che circulava...